«Palchi che occupano inutilmente spazi e programmazione da anni'80»
L'assessore provinciale Adele Olivo torna all'attacco dell'Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano incalzando l'esecutivo sul Co.Ro Summer Fest
CORIGLIANO-ROSSANO – «Messo in piedi agli inizi del mese di luglio, il palco allestito in piazza Steri, sul quale non saliranno artisti e performer prima dell'1 agosto e poi per un altro paio di date ancora fino ai due concerti di Ferragosto, rappresenta l’emblema della disattenzione e del disinteresse che questa Amministrazione Comunale ha nei confronti del centro storico di Rossano: interamente abbandonato al suo destino».
È quanto denuncia l’assessore provinciale Adele Olivo facendosi portavoce del malcontento diffuso tra i residenti e commercianti della città alta, «coinvolta marginalmente» dal Co.Ro Summer Fest.
«È evidente a tutti – aggiunge – che la programmazione socio–culturale estiva è nettamente sbilanciata. Si sviluppa ovunque, principalmente al mare, tranne che in quella piazza che è sempre stata il cuore e punto di riferimento degli eventi cittadini e, in generale nei centri storici».
«Della programmazione socio-culturale estiva – prosegue la delegata provinciale - continuiamo a contestare il metodo. Delegata all’iniziativa spontanea dell’associazionismo cittadino, destinatario di contributi a pioggia, la Città di Corigliano–Rossano non è stata in grado di proporre un evento che tenesse conto dei suoi marcatori identitari distintivi, del suo centro storico in primis, ritrovandosi a riempire un calendario, per lo più costituito dai soliti concerti pop che, al di là della risonanza di una sola sera, rappresentano un copia e incolla delle impostazioni turistiche degli anni ‘80 e ’90. Vale a dire – continua la Olivo - non lasciano nulla al territorio. Ma anzi, paradossalmente penalizzano le aree dei due centri storici che più di altre dovrebbero e potrebbero essere destinatarie di investimenti e progettazione turistica duratura e destagionalizzata».
«Così facendo l’Esecutivo Stasi ha rinunciato alla valorizzazione della Città d’Arte con due centri storici. Ne è la dimostrazione il deserto che si respira in queste calde serate di estate, dove al massimo, il corso Garibaldi e la Piazza Steri, non sono che strade ridotte ad aree di transito o parcheggio».