Il comune di Cariati promette un'azione giudiziaria a tutela dell'immagine della città
Dura critica dei consiglieri di opposizione all'amministrazione comunale per il provvedimento preso, che viene etichettato come una restrizione della libertà di espressione
CARIATI - È di ieri l’assurda delibera della giunta di Forestieri con la quale la sindaca e la banda di Dis-Amministratori Reggisacco peggiore della storia di Cariati, vieta a chiunque di esprimere liberamente la propria opinione, di esercitare il libero diritto di critica politica e amministrativa, sul degrado in cui versa, per colpa grave ed esclusiva di lor signori, il nostro paese.
È stato infatti affidato incarico per “un’azione giudiziaria in ogni opportuna sede, nessuna esclusa, contro tutti gli autori di post e di ogni altro tipo di comunicazione” per (udite udite!) tutelare l’immagine del comune di Cariati.
Quindi, a partire da oggi, chiunque osi dissentire pubblicamente da questo dannoso modo di disamministrare il nostro paese rischia di essere portato in tribunale dal sindaco e dalla sua banda di assessori forestieri e dai suoi consiglieri reggisacco!
Una minaccia vera e propria contro una popolazione sempre più disperata dal degrado in cui versa Cariati e che continua a peggiorare di giorno in giorno nell’assoluta indifferenza di chi invece dovrebbe rimboccarsi le maniche e cercare, invece, di risolvere tali problematiche. Purtroppo, qualcuno si ricorda di diffusione dell’odio o di macchina del fango solo in determinate occasioni e soprattutto quando riguarda la propria persona, dimenticando, stranamente, quando costruiva ad arte e con la menzogna campagne di odio e aizzava la popolazione per situazioni di molto inferiori a quelle attuali.
Siamo sconcertati da come si usano i soldi dei contribuenti per pagare avvocati per intentare cause contro chi dissente, non condividendo il metodo di intimorire i cittadini sul rilasciare critiche costruttive o esprimere liberamente il proprio pensiero nei limiti della legalità e del vivere civile, senza offendere le persone.
Ci chiediamo allora se non sia il caso per i Cariatesi di costituirsi parte civile nei processi che riguardano questa amministrazione comunale e citarla ai danni per l’immagine devastata e lesa per l’arresto per bel due volte dell’attuale sindaca! Questo sì che è un danno d’immagine!
Siamo all’assurdo, continueremo a criticare questa disamministrazione, a denunciare tale assurdo e poco trasparente modo di amministrare e, soprattutto, l’assoluta inadeguatezza a gestire la cosa pubblica. Un paese allo sfascio, senza illuminazione, senza un programma estivo, senza acqua e con rifiuti dappertutto. Come consiglieri comunali non arretreremo di un millimetro nella difesa della Legalità nel nostro comune e della Libertà dei nostri concittadini.
Un invito agli inutili reggisacco: quando avrete uno scatto di orgoglio e alzerete la testa per difendere il vostro popolo e non i vostri padroni?
(fonte comunicato stampa)