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Trebisacce, parte la consiliatura Aurelio. Carlomagno eletto presidente del Consiglio comunale

3 minuti di lettura

TREBISACCE - C'erano quasi tutti i sindaci dell'Alto ionio cosentino o i loro delegati, i rappresentanti delle forze dell'ordine, la stampa ovviamente, molti impiegati comunali e i responsabili d'area, i familiari e gli amici e i sostenitori dei consiglieri e del sindaco. C'erano tanti curiosi, cittadini e abitanti dei paesi limitrofi. C'era un'area di festa, ma di quelle solenni, di quelle pregne di significato, che profumano d'evento. Il primo consiglio comunale di un nuovo corso amministrativo ha sempre questa valenza, queste caratteristiche e il primo appuntamento ufficiale con la cittadinanza dell'amministrazione Aurelio non ha fatto eccezione. Tutti presenti, tranne la consigliera Tania Roseti, assente giustificata per motivi di salute.

Sei i punti all'ordine del giorno:


1. Esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e compatibilità degli eletti
2. Elezione del Presidente del Consiglio Comunale;
3. Giuramento del Sindaco;
4. Presa d’atto della nomina della Giunta comunale;
5. Elezione della Commissione Elettorale Comunale;
6. Linee programmatiche di mandato – Approvazione.

Tutti affrontati con celere concretezza e con un pizzico di emozione.
Nessuna causa di incandidabilità, ineleggibilità o incompatibilità riscontrata o segnalata.
Il presidente del consiglio eletto è Salvatore Carlomagno, detto Sasà che ha avuto la totalità dei voti con solo due astenuti.
Carlomagno ha promesso di instaurare un dialogo costruttivo con tutti i membri del consiglio comunale, svolgendo una funzione imparziale nell'esercizio delle proprie funzioni e garantendo massimo impegno, rispetto delle norme e dei consiglieri.
Il momento del giuramento del sindaco Aurelio è stato solenne, e si è concluso con un intenso scroscio di applausi da parte dei presenti, anche quelli dei nipotino Egidio, già mascotte di questa amministrazione, che l'ha raggiunto sedendosi tra banchi del consiglio comunale.
In merito alla presa d'atto della composizione della giunta, ricordiamo che le deleghe e le nomine degli assessori sono state così suddivise:

Nicoletta Tufaro, vicesindaco. A lei le deleghe ad Ambiente – Politiche Agricole – Green Economy.
Claudio Roseto, con deleghe ai Lavori pubblici – Decoro e Arredo Urbano – Urbanistica - Demanio.
Leonardo Petrone, con deleghe al Turismo – Politiche Giovanili – Protezione Civile
Daniela Nigro con deleghe allo Spettacolo – Grandi Eventi - Famiglia – Rapporti con i Comitati di quartiere – Centro Storico

Sono state inoltre assegnate deleghe ai consilieri e nominati alcuni delegati esterni, individuati quest'ultimi in due membri della lista che non sono entrati in consiglio comunale:

Carlotta Andriolo, deleghe alla Comunicazione e al Marketing Territoriale
Carlomagno Salvatore, deleghe alla Formazione professionale, Polizia Locale, Sicurezza Urbana, Mobilità, Viabilità
Tania Roseti, deleghe alle Politiche sociali, Pari opportunità, Cultura, Istruzione
Pietro Filazzola, deleghe al Commercio e all'Artigianato

Le deleghe esterne al consiglio comunale sono andate invece a

Leonardo La Polla, delega allo sport
Stefania Principe, deleghe alle Politiche del Lavoro, Attività produttive.

Relativamente alle Commissioni elettorali sono stati eletti invece i consiglieri Roseti, Andriolo e Petta come componenti titolari e Petrone, Filazzola e De marco come eventuali sostituiti in caso di assenza dei primi.

Infine, in merito alle linee programmatiche di mandato relative il sindaco Aurelio, dopo aver sottolineato il momento particolarmente importante che la cittadina di Trebisacce vive, che segue al buio periodo della pandemia e al complesso commissariamento che l'ha seguito, ha sintetizzato in 7 in punti le aree del futuro agire della amministrazione: Lavoro, Ambiente, Turismo, Territorio, Commercio e Agricoltura, Sociale, Smart City e Pubblica amministrazione.

La parola è quindi passata all'opposizione. E' intervenuto prima Pino Sposato, capolista del gruppo Insieme si può, che ha annunciato, con intensa emozione, le proprie dimissioni, come vi abbiamo raccontato in diretta (Leggi qui).
Al suo intervento hanno fatto seguito quelli di Antonio De Santis, leader della lista Uniti per Rinascere, e Andrea Petta, candidato a sindaco della lista Trebisacce 2030.
Tanto De Santis quanto Petta hanno affermato che non faranno sconti alla maggioranza, svolgendo tuttavia anche una funziona propositiva. De Santis ha ritenuto di evidenziare il problema dell'astensionismo al voto, denunciato un calo del 4% dei votanti rispetto alle precedenti elezioni amministrative.

Conclusi gli interventi, chiusa la seduta, fatte le foto celebrative di rito, la solennità del momento è scemata, l'aria è divenuta, giustamente, quella delle feste, ed eletti, elettori e visitatori del territorio si sono trasferiti nella sottostante piazza della Repubblica, dove al consiglio comunale hanno fatto seguito "musica e rinfresco".

Inizia così, di fatto, la consiliatura di Sandro Aurelio, chiamato a scrivere le pagine del futuro di Trebisacce per i prossimi cinque anni.

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.