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Trebisacce 22, Petta conferma: «Il candidato del movimento Trebisacce 2030 sono io»

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TREBISACCE - Se la giornata del primo maggio, festa dedicata ai lavoratori e alla conquista dei diritti volti alla loro tutela, è solitamente un giorno di festa, non riposa invece la fantasia dei tanti cittadini di Trebisacce che seguono con grande attenzione le molteplici evoluzioni della campagna pre-elettorale.

Si sa, le elezioni amministrative, soprattutto nei piccoli e medi borghi, grandi quanto una contea, diventano sempre occasione di speculazioni, analisi, previsioni, scommesse sui possibili scenari che si vanno configurando di giorno in giorno.

Il poliedrico e sfaccettato scenario trebisaccese è da stimolo a un variegato numero di domande:

Quanti saranno alla fine i candidati a sindaco rispetto ai sei che finora sono stati ufficializzati?
Chi farà parte delle liste?
Quali saranno le alleanze?
Ci saranno dei ritiri?
Ci saranno delle fusioni tra i gruppi?
Quali forze politiche sosterranno l'uno o l'altro schieramento?


Molti dubbi sono alimentati dal fatto che allo stato attuale individuare 72 candidati a consigliere comunale sembra impresa improba, infatti molte liste rientrerebbero nel contesto dei works in progress.
Poi, se lo siano perché i capilista cerchino di trovare possibili candidati sempre più competenti, oltreché capaci di attingere ad un buon bacino di voti, e non perché abbiano effettive difficoltà a chiudere una lista, è il segreto dei segreti.

La risposta la custodisce Pulcinella.

Nel contesto della competizione amministrativa registriamo oggi una serie di dichiarazioni rilasciate attraverso un comunicato stampa da Andrea Petta, già vicesindaco e assessore nella prima consiliatura guidata da Franco Mundo, poi consigliere di maggioranza per parte della seconda consiliatura sempre guidata da Franco Mundo ed infine promotore di un nuovo gruppo consiliare di opposizione.

Petta chiarisce un dato che noi dell'Eco dello Jonio avevamo già anticipato nei giorni scorsi, grazie ad un'interlocuzione diretta con l'ufficio stampa del movimento: nella nota stampa, che vi proponiamo integralmente, si legge chiaramente che Andrea Petta è ufficialmente il candidato a sindaco per il Movimento 2030.

 «Il Movimento Politico TREBISACCE 2030, costituito nel settembre 2021, ha individuato nella mia persona (Andrea Petta ndr) il candidato alla carica di Sindaco di Trebisacce.

Dalla nostra parte militano incontestabili dati oggettivi:

Passione per la politica, intesa come luogo privilegiato per cambiare la realtà e per declinare un sistema di valori e di ideali;

Esperienza politica-amministrativa 

L’esperienza, lungi dal costituire una colpa “inemendabile”, costituisce incontestabilmente di un valore aggiunto in qualsiasi ambito di attività umana;

Competenza Tecnico-Specialistica (conoscenza della macchina burocratico-amministrativa, dei principi e regole del Bilancio comunale, etc.)

Impegno assoluto full-time - in caso di elezione mi metterò in aspettativa dal lavoro, per potermi dedicare a tempo pieno all’amministrazione della città.

Non è conciliabile l’espletamento della funzione di Sindaco con altre attività lavorative, anche per evitare potenziali conflitti di interesse.

Indiscutibile integrità morale, quale imprescindibile linea di condotta.»

Dunque Petta, oltre a sottolineare la propria indiscutibile integrità morale, quale imprescindibile linea di condotta, comunica ai suoi elettori che l'esperienza, anche quella amministrativa, è lungi da essere una colpa "inemendabile", cioè è una colpa a cui si può porre rimedio. Resta il dubbio del perché dovrebbe essere una colpa, emendabile o meno.

Si tratta di una presa di distanze e di un'affermazione di discontinuità dalle passate amministrazioni comunali di cui Petta ha fatto parte due volte, la prima come vicesindaco e assessore, e la seconda come consigliere di maggioranza prima di passare all'opposizione?

Altro passaggio molto importante è la dichiarazione inerente alla scelta, in caso di vittoria, di mettersi in aspettativa dal proprio ruolo di funzionario delle Agenzia delle Entrate, anche per evitare “potenziali conflitti di interesse oltreché per potersi dedicare a tempo pieno all'amministrazione della città”. Petta è il primo candidato a sindaco a prendere pubblicamente questo tipo di impegno.

Petta sostiene nella sua dichiarazione che “Non è conciliabile l’espletamento della funzione di Sindaco con altre attività lavorative, anche per evitare potenziali conflitti di interesse”.

Viene da chiedersi tuttavia, a fronte di tale dichiarazione, se un libero professionista o il titolare di un'attività commerciale possa fare la medesima scelta e abbia la stessa possibilità di sospendere la propria attività lavorativa, senza conseguenze, considerando che quello del sindaco è un mandato temporaneo.

Mentre il candidato Andrea Petta condivide un proprio manifesto d'intenti e, come da sua definizione, di "incontestabili dati oggettivi", si susseguono rumors di possibili fusioni di più schieramenti, di nuove scese in campo, e di ritiri.

Nel frattempo la data del 14 maggio, termine finale per la presentazione delle liste, si avvicina.

Quando si avranno notizie e novità certe nel merito?

A quanto pare non oggi, ma d'altronde oggi è la domenica del primo maggio e anche le novità, quelle vere, riposano.

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.