Si paventa l’accordo tra Flavio Stasi e Teodoro Calabrò per la segreteria cittadina del Pd
Alla fine pare abbia prevalso la linea del buonsenso e del dialogo per non lasciare orfani pezzi del Partito Democratico e, soprattutto, per arginare le forze di Centro Destra: Stasi, quindi, verso il secondo mandato sotto la bandiera dem
CORIGLIANO-ROSSANO – Il prossimo 29 maggio si disputerà il turno di ballottaggio che consacrerà il primo segretario cittadino coriglianorossanese del Partito Democratico. Due i pretendenti alla carica: Giuseppe Tagliaferro e Francesco Madeo, che al “primo turno” avevano ottenuto il maggior numero di voti rispetto a Mariolina Cacciolla, terza e ultima pretendente alla guida dem, sponsorizzata dall’area che fa riferimento al sindaco Flavio Stasi.
In un primo momento, nei giorni scorsi, considerati i rapporti non proprio idilliaci che si erano venuti a creare tra i vertici del Pd ed il sindaco di Corigliano-Rossano, dopo l’eclatante debacle delle elezioni provinciali e dopo il diktat di Francesco Boccia che dalla segreteria nazionale aveva scaricato sul primo cittadino di Co-Ro tutte le responsabilità della sconfitta del candidato Pd Ferdinando Nociti («Il principale elettore della nuova presidente della Provincia di destra – aveva detto Boccia - è stato Stasi e questo segna una rottura insanabile con il centrosinistra cosentino»), si era pensato che per estromettere completamente dai giochi l’area Stasi (non facendola diventare l’ago della bilancia del congresso civico), i due contendenti (Tagliaferro e Madeo) e le loro rispettive aree potessero giungere ad un accordo tacito.
Il tempo, però, mitiga la rabbia e porta – probabilmente – a più miti consigli. E così sarebbe stato. Con un “mossiere” entrato in gioco negli ultimi giorni. Si tratta di Teodoro Calabrò, uomo di fiducia di Nicola Adamo ed Enza Bruno Bossio sul territorio ionico e maggior azionista dell’aspirante segretario Franco Madeo. Lo stesso che in un “accordo tacito” con Tagliaferro avrebbe dovuto soccombere essendo uscito con meno voti rispetto al suo competitor (106 a 78). Perché soccombere quando, attraverso un’azione di distensione, si potrebbero incassare i consensi dell’area Cacciolla (e quindi di Stasi) e conquistare la segreteria cittadina? Il mossiere, quindi, all’interno del suo verrocchio ha cercato di piazzare al meglio i cavalli davanti al canape in modo da far vincere facilmente il suo corsiero. Anzi, per far vincere tutti i suoi in una mossa super vincente. E a quanto pare ci sarebbe riuscito raggiungendo un accordo che accontenta Madeo (che così potrebbe diventare segretario cittadino), che accontenta Stasi (che rientra prepotentemente in gioco all’interno del Pd e si avvia ad una seconda candidatura sotto la bandiera dei dem), che accontenta anche una parte dei democratici seduti in Consiglio comunale (che ora dall’opposizione potrebbero passare in maggioranza trascinando Rosellina Madeo addirittura verso un posto in giunta).
Tutto questo per arginare le forze del centro destra che in città - a parere del Partito Democratico - starebbero sempre più organizzandosi!
È una ipotesi, solo un’ipotesi tra le diverse soluzioni che da ora e per tutta la prossima notte potrebbero verificarsi prima di ritornare nuovamente alle urne.
Certo, i cavalli fremono al canape e questa volta ci sono davvero tutti.