Scontro mortale SS106, da opera prioritaria ad ultima della fila: «Vogliamo risposte»
Sul tragico accaduto è intervenuto il consigliere Graziano:«L’ammodernamento della Statale 106 è un’impellenza improrogabile: unica via d’accesso ai servizi ed unica via di scampo a tragiche e drammatiche morti»
CORIGLIANO-ROSSANO - Un tragico incidente quello che è avvenuto stamane all’alba, all’altezza di contrada Torricella nel comune di Corigliano-Rossano. Si tratta di uno scontro mortale tra un’auto e un Tir, che ha visto una donna di 42 anni perdere la vita (clicca qui per approfondire).
A ritornare sul tragico accaduto è il consigliere regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, che attraverso la sua pagina facebook tocca le corde di quella che è la causa, da anni, di incidenti di questo tipo che non dovrebbero mai accadere: la Statale 106.
Ecco quanto scrive: «Stamattina una donna di 42 anni di Corigliano-Rossano ha perso la vita in un ennesimo incidente sulla SS106. L’ammodernamento della statale 106 su tutto il tratto calabrese è una priorità del governo regionale. E questo è un punto imprescindibile! Il Documento di Economia e Finanza del Ministero delle Infrastrutture ci fornisce la certezza che, così come chiesto fortemente nelle settimane scorse dal presidente Occhiuto, la Statale ionica ha un ruolo prioritario anche nel piano dello Stato».
«È giusto, però, in questo momento, porsi una domanda e chiarire ai calabresi della Sibaritide come mai il Governo e l’Anas non abbiano deciso di proseguire la realizzazione dell’ammodernamento in modo funzionale proseguendo da nord verso sud. Lo chiediamo perché negli anni ’80 con le linee guida che portarono all’inizio del raddoppio della Statale 106 all’allora Ministero delle Opere pubbliche si decise di partire proprio da nord, quindi dalla Puglia, verso sud e infine in Calabria. Questo criterio venne utilizzato per il successivo ammodernamento in Basilicata e poi su quello nel tratto Rocca imperiale – Roseto Capo Spulico e con la costruenda Roseto Capo Spulico - Sibari».
«Leggendo il Def Infrastrutture - continua Graziano - ora si sta dando priorità all’ammodernamento della Crotone-Catanzaro, non considerando più come prioritario l’intero territorio compreso tra Sibari e Crotone. Perché se appena un anno fa il lotto compreso tra Sibari e il torrente Coserie (nel comune di Corigliano-Rossano) risultava essere prioritario, anche in una consequenziale e graduale discendenza della fase di ammodernamento nord-sud, rispetto a tutti gli altri lotti, oggi pare non lo sia più».
«Perché nonostante il governo, attraverso il commissario per la Statale 106 e stante la strategicità che rappresentava l’opera, avesse addirittura deciso di superare il piano di fattibilità tecnico-economico passando alla definizione del progetto definitivo, oggi il progetto della Sibari-Corigliano-Rossano non ha ancora un progetto definito e quindi nemmeno una previsione di spesa. Perché nel Def non si fa più riferimento specifico al lotto Sibari-Corigliano-Rossano».
«L’ammodernamento della Statale 106 - conclude - soprattutto nell’area ionica cosentina, è un’impellenza improrogabile in quanto rappresenta, da un lato, l’unica via d’accesso ai servizi per gli oltre 150mila abitanti che vi afferiscono; e dall’altro rimane l’unica soluzione per lenire il dramma degli incidenti stradali che nel solo secondo semestre 2021, nel tratto compreso tra Sibari e Rossano, ha causato la morte di ben 7 giovani. I cittadini pretendono chiarimenti e noi vogliamo perciò una risposta ai nostri perché».