«La proposta di legge sulla riorganizzazione dei distretti di giustizia è una norma importante»
È quanto afferma la deputata del Pd, Bruno Bossio: «Questa nuova legge anche per la Calabria potrebbe avere ricadute importanti. Mi riferisco innanzitutto alla soppressione del tribunale di Corigliano-Rossano»
ROMA - «La proposta di legge sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari (che ho sottoscritto insieme ad altri deputati calabresi a partire dalla prima firmataria, onorevole Scutellà) va nella giusta direzione al fine di rivedere, a dieci anni dai Decreti Legislativi n. 155 e 156/2012, i criteri relativi alla geografia dei presidii di giustizia».
Ad affermarlo è la deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, che illustra la sua posizione antitetica rispetto al collega di partito Alfredo Bazoli che, nel corso della seduta in Commissione Giustizia durante la quale ha avuto inizio l'iter della proposta di Legge Scutellà sulla riorganizzazione degli uffici giudiziari, si era detto favorevole ad una riduzione del numero dei Tribunali (per saperne di più leggi qui).
«La proposta – aggiunge la deputata - ha origine in un fondamentale principio di efficienza e di reale rispondenza ai rinnovati bisogni delle comunità. La discussione su questa importante iniziativa legislativa ha preso il via in Commissione Giustizia della Camera dei deputati e proseguirà in tutte le sedi istituzionali».
«Noi firmatari - prosegue la parlamentare - abbiamo la certezza di aver incardinato una norma giusta, che punta a correggere eventuali errori compiuti dal legislatore con i decreti legislativi del 2012. Da questo punto di vista non si può che esprimere sostegno alla proposta di legge, al fine di garantire maggiore efficienza attraverso una migliore distribuzione dei distretti giudiziari in termini di reale bisogno dei territori.
«Questa nuova legge anche per la Calabria potrebbe avere ricadute importanti. Mi riferisco innanzitutto - afferma ancora la deputata dem - alla soppressione del tribunale di Corigliano-Rossano. Un tema che è stato al centro della mia attività parlamentare e di ripetute interrogazioni al ministro della Giustizia, in ultimo nel 2018, anche alla luce della fusione dei due Comuni e la conseguente nascita dell'unica e nuova città di Corigliano-Rossano».