Il Pd di Co-Ro punta ad essere un «partito forte e autorevole, capace di iniziative e proposte»
Madeo: «Abbiamo evidenziato le criticità in seno all’operato dell’attuale Amministrazione, ma siamo convinti che non possiamo ritrarci da questo rapporto solo nell’esclusivo interesse della città»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Domenica 29 maggio ci apprestiamo alla conclusione dell’iter congressuale del Pd di Corigliano-Rossano il quale consegnerà alla città di Corigliano-Rossano un partito che finalmente uscirà dalle difficoltà degli anni passati e proverà a darsi una adeguata organizzazione e una linea politica la più condivisa possibile. La partecipazione del corpo vivo di un partito di oltre 300 iscritti è stata una bella prova di democrazia che fa ben sperare e rincuora sulla possibilità di rinascita e riattivazione del Pd, per un progetto di rigenerazione all’interno del quadro e del dibattito politico in città».
È quanto scrive in una nota stampa Francesco Madeo che così continua: «Come lista “Rinascita”, con la mia candidatura a segretario, abbiamo ottenuto un buon risultato al primo turno: un terzo del nuovo direttivo. Un risultato che ci inorgoglisce e ci carica di una grande responsabilità e di un ruolo che intendiamo onorare fino in fondo. Anche perché il nostro progetto politico è guardato con interesse ed attenzione da tanti, uomini e donne libere, che pur fuori dal partito costantemente ci incoraggiano. Siamo convinti, avendo sempre avuto a cuore il dialogo congressuale tra le liste, che solo con il confronto e il dialogo si possa davvero rilanciare il partito. E non a caso, già nel nostro documento programmatico, avevamo evidenziato sia l’organizzazione che pensiamo necessaria per il partito, sia i temi politici su cui incentrare la discussione con tutte le forze sane e progressiste della città: circolo unico con direzione politica e circoli di prossimità per coinvolgere e ascoltare tutti coloro i quali vorranno partecipare alla vita attiva del partito. Un partito perno di un centro sinistra, forte e autorevole, capace di iniziative e proposte per il territorio e per la sua comunità. In grado di gettare le basi per “un campo largo” in cui coinvolgere ed impegnare le migliori sensibilità e intelligenze della città».
«Oggi – aggiunge - siamo di fronte a questioni rilevanti per il destino della nostra città, per la sua amministrazione, per il ruolo che le spetta nel territorio, nella provincia e nella regione. E per questo siamo obbligati a mettere in campo e ricercare le migliori idee e risorse disponibili per un progetto ambizioso e di prospettiva capace di dare alla nostra comunità il futuro che le spetta ed evitare che una destra aggressiva e vuota possa vincere la sfida per il governo cittadino. Perciò, riteniamo vada favorita l’apertura di un dibattito politico e sociale a tutto campo, che parta dalle criticità attuali ma faccia leva su una rinnovata voglia di discutere nel merito di temi e questioni rilevanti, animando quell’originario spirito e funzione che ogni organizzazione deve avere. Non possiamo permetterci passi indietro. Soprattutto rispetto alla nuova città».
«La strada che noi vogliamo percorrere, - spiega - sicuri che le difficoltà attuali non sono irreversibili, parte anche da un serrato confronto con le istituzioni cittadine sui temi prioritari che riguardano Corigliano-Rossano: nuovo Statuto Comunale e riorganizzazione degli uffici; approvazione del PSA; lotta alla criminalità organizzata; rafforzamento dell’offerta sanitaria territoriale e costruzione del nuovo ospedale; infrastrutture, porto e nuova SS 106; rifiuti e depurazione. Abbiamo evidenziato pubblicamente le criticità in seno all’operato dell’attuale Amministrazione, ma siamo convinti che il Partito Democratico da costruire non può ritrarsi da questo rapporto attraverso cui aprire ogni riflessione utile ma solo nell’esclusivo interesse della città».
«Su questi temi – prosegue - saremo pronti al confronto con tutte le sensibilità del partito, con le forze politiche di centrosinistra, le forze sociali, le associazioni e i movimenti presenti in città. Bisogna confrontarsi in maniera stringente e incalzante con l’amministrazione comunale. Un confronto chiaro, trasparente, rispettoso dei ruoli, delle funzioni e delle prerogative di ciascuno e non certo avulso dalle democratiche decisioni che il Pd deve poter assumere. Un rapporto suscettibile di progressivi approfondimenti, continue verifiche e, nel caso, di eventuali convergenze per la costruzione di un centrosinistra unito e il più largo possibile».
«Ci opporremo ad ogni strumentalizzazione e assalto del centro destra, specialmente se mirate a bloccare le aspirazioni e il futuro della nostra città. Per questo c’è bisogno di un partito attrezzato e forte. Su queste basi dovremo lavorare come partito per darci una linea politica e programmatica capace di determinare e ben gestire le opportunità offerte dalla fusione, contribuire alla costruzione della nuova città e avere, finalmente, un ruolo autorevole e di guida non solo nella nostra organizzazione ma anche nelle istituzioni sia a livello territoriale che regionale. Lo merita il PD di Corigliano Rossano, lo merita questa città!» conclude.