5 ore fa:Nuovi agenti in servizio a Corigliano-Rossano: potenziato il controllo del territorio
1 ora fa:Smurra (Pro Loco Rossano) sul trasferimento del Liceo artistico: «Scelta incomprensibile»
55 minuti fa:Dora Mauro presenta la sua candidatura: «La Calabria del nord ha bisogno di prestigio e autorevolezza»
3 ore fa:Elezioni regionali, Fullone e Mazza (CMG): «Dallo sbandierato cambiamento allo stagnamento programmatico»
2 ore fa:Giovane ustionato a Castrovillari, Coldiretti a fianco della famiglia
4 ore fa:Stasi irrompe durante l'intervista al patron Olivieri: «Stadio pronto a brevissimo» / VIDEO
3 ore fa:Civita entra ufficialmente nel circuito dei Borghi della Lettura
2 ore fa:GAL Pollino: risultati straordinari nella programmazione 2014-2020 Obiettivo raggiunto e nuovi traguardi per le imprese del territorio Castrovillari
25 minuti fa:Pietrapaola, bilancio positivo della stagione estiva appena conclusa
1 ora fa:Corigliano-Rossano: riapre il plesso di Via Torino dell’IC “A. Amarelli”

«Co-Ro è una giungla»: Caputo torna all'attacco contro il sindaco Stasi

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Se oggi è a rischio anche il servizio fino ad oggi garantito alla nostra città attraverso gli sportelli dell'agenzia delle entrate-riscossione (ex Equitalia) lo si deve solo all'incapacità del primo cittadino di rispettare gli impegni assunti. All'agenzia, infatti, erano stati messi a disposizione i locali di Palazzo Zagara, di proprietà comunale, allo scalo di Corigliano. Un altro taglio per Corigliano-Rossano, un altro danno per la fusione».

È quanto dichiara Guglielmo Caputo, già vicesindaco e assessore al turismo di Rossano, rappresentante di Fratelli d'Italia, denunciando la reiterata, assoluta e ciò non di meno inaccettabile imperturbabilità del sindaco e della sua giunta rispetto alla somma crescente di disagi sempre più gravi nei quali viene lasciata la popolazione.

«L'eventuale chiusura anche di quest'altro ufficio - continua - determinerebbe prevedibili conseguenze negative per le migliaia di contribuenti costretti a recarsi nel comune di Cassano allo Jonio, laddove probabilmente altra sensibilità e disponibilità sono state dimostrate da altre classi di governo. La fusione ci avrebbe dovuto permettere di diventare riferimento indiscusso della Sibaritide se non dell'intera provincia di Cosenza. Invece - scandisce l'ex amministratore - a causa alla pessima gestione e della mancanza di autorevolezza dell'esecutivo cittadino, ci si ritrova nell'imbarazzante ed inaspettata situazione di un ulteriore ridimensionamento dei servizi addirittura già esistenti».

«Detto diversamente: con Stasi e company andiamo indietro invece di andare avanti. Rimane ben poco del movimentista Stasi che, da oppositore a tutto, annunciava scioperi della fame e blocchi delle ferrovie con l'obiettivo di impedire scippi ai territori di cui si faceva paladino e demagogo. Oggi è passato serenamente dall'altra parte, addirittura contribuendo a determinare scippi e ingiustizie che maggiore senso delle istituzioni potrebbe evitare». 

«Lo ripetiamo: siamo di fronte ad una compagine amministrativa che si esalta per l'ovvio e per l'ordinario, ma poi quando si tratta di programmare issa il vessillo dell'incapacità amministrativa. Così come da ultimo per la semplice pulizia del verde che diventa una questione complicatissima. E Corigliano-Rossano si presenta, per solo ritardo di programmazione, come una giungla: dalle spiagge alle contrade ai centri storici».

«Per provare a colmare la distanza insanabile tra istituzione locale e cittadini - sottolinea il rappresentante di FdI - senza ulteriori proclami Sindaco e Giunta farebbero bene forse a comunicare alla città, di più e meglio di quanto non è stato mai fatto fino ad oggi, cosa effettivamente sarebbe stato realizzato di preciso per questa Città e cosa si starebbe portando avanti. Perché a tutti sfugge tutto. Purtroppo. E la stessa maggioranza, se ne ha voglia, chiarisca questo alla città, invece di cimentarsi addirittura in scontati quanto puerili elogi pubblici a singoli dipendenti comunali a discapito di altri, strumentalizzati per buttare fumo negli occhi ai cittadini».

«Il tempo è inesorabilmente scaduto. Non è più possibile aspettare, non è più possibile navigare a vista. Non è più possibile restare inerti con l'alibi delle difficoltà insormontabili, degli errori pregressi, delle mani legate. Stasi provi a fare il Sindaco della terza città della Calabria, prima di essere definitivamente archiviato come il più grave errore democratico fatto in danno della storica conquista della fusione».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia