Cariati, l’opposizione convoca un consiglio comunale aperto sulla questione “rimozione imbarcazioni”
Con riferimento particolare all’avviso pubblico con il quale il sindaco ha intimato la rimozione di barche e di materiali ed accessori vari: «Rappresentano uno degli elementi identitari più rilevanti della tradizione marinara cariatese»
CARIATI - «In data odierna i consiglieri comunali di opposizione Cosenza, Crescente, Montesanto e Trento, abbiamo protocollato una richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto, affinché si discuta dell’avviso pubblico del 21 aprile con il quale il sindaco di Cariati ha intimato a tutti i proprietari, o coloro i quali godono dell’utilizzo a vario titolo delle imbarcazioni, la rimozione
entro e non oltre il 6 maggio 2022 di materiali ed accessori vari (corde, ormeggi, argani, accessori vari, ecc.) e di ogni altro materiale depositato sull’arenile del Comune di Cariati. Dopo il 6 maggio il comune di Cariati procederà all’applicazione delle sanzioni amministrative e penali previste dalle leggi vigenti in materia, nonché alla rimozione forzata dei suddetti materiali con esecuzione in
danno agli eventuali aventi diritto».
È quanto si apprende da un comunicato stampa dei consiglieri comunali di opposizione del comune di Cariati.
«Noi consiglieri comunali riteniamo che i Gozzi, e più in generale le imbarcazioni posate sul tratto di arenile antistante il lungomare, rappresentano uno degli elementi identitari più rilevanti della tradizione marinara cariatese e sono, da sempre, elemento apprezzato dai turisti che frequentano il lungomare. Evidenziamo, invece, che appare assurdo e pretestuoso parlare di “pregiudizio al decoro urbano” in un contesto territoriale dove ci sono situazioni di degrado perenni, di sporcizia, di spazzatura, di fogna, che interessano il lungomare ormai da mesi e sui quali nessun provvedimento concreto è stato attuato dall’amministrazione comunale».
«Sarebbe stato doveroso e necessario avviare preliminarmente una interlocuzione con la categoria dei pescatori, proprietari della maggior parte delle imbarcazioni e attrezzature posate sul tratto di arenile antistante il lungomare, e concordare con loro eventuali soluzioni. Auspichiamo che il consiglio comunale aperto da noi richiesto venga convocato in tempi rapidissimi e che si consenta ai cittadini di poter partecipare alla discussione».