Al cimitero di Corigliano i lumini restano spenti… ma le bollette arrivano puntuali
È quanto denuncia Ruffo (Azione) che richiama l'attenzione degli organi preposti al servizio di manutenzione «affinché si provveda in breve tempo a risolvere l'incombenza»

CORIGLIANO-ROSSANO - «Da più tempo, molti cittadini dell'area Corigliano lamentano e rammentano questa fastidiosa questione. Non solo una mortificazione per la dignità dei cari defunti ma anche una bella e buona "truffa" nei confronti dei di loro parenti che, una volta all'anno, si vedono arrivare la richiesta di pagamento (seppur irrisoria) per un servizio che – nei fatti – non viene corrisposto».
È quanto scrive in una nota stampa Giuseppe Ruffo di Azione Corigliano Rossano che si chiede: «Perché pagare la corrente elettrica per i lumini del cimitero se il servizio non viene erogato?»
«Le problematiche che attanagliano la situazione in cui versa il cimitero di Corigliano – continua - passano anche da questo. E se molte famiglie preferiscono procedere al pagamento, evitando di sollevare questioni, altre, invece, non sopportano siffatto sfregio. Come gruppo politico e come cittadini, avvertiamo la necessità e l'opportunità, per non dire il diritto, che venga fatta chiarezza sul fatto e ci uniamo al sentimento di mortificazione di tutti i parenti dei defunti che non beneficiano del corretto funzionamento dei lumini sulla propria lapide».
«Richiamiamo, pertanto, l'attenzione degli organi preposti al servizio di manutenzione, affinché si provveda in breve tempo a risolvere l'incombenza» conclude.