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A Oriolo i metodi della Maggioranza «diventano sempre più ostruzionistici e faziosi»

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ORIOLO - «"Beato l'uomo che non si aspetta nulla, perchè non resterà mai deluso". Con la citazione della nona beatitudine del poeta inglese A. Pope, ancora una volta il Gruppo di Minoranza Unione Civica si vede costretto ad intervenire, evidenziando modi e metodi di questa Maggioranza, che a lungo andare diventano sempre più ostruzionistici e faziosi».

È quanto scrive in una nota stampa il capogruppo di minoranza del Comune di Oriolo, Francesco Cirò che così continua: «Infatti è stato convocato il Consiglio comunale, e il giorno prima sono stati aggiunti dei nuovi punti all’ordine del giorno, successivamente nel corso della seduta è stato annunciato che alcuni di questi sarebbero stati eliminati per "una dimenticanza" del Sindaco...contravvenendo a qualsiasi regola dettata dagli Statuti Comunali! Una vera mortificazione di fatti e persone, alla quale si è aggiunto un atteggiamento di estremo dispotismo quando, addirittura, si è cronometrato e si è negata la parola all’opposizione, dimenticandosi del tempo quando a parlare è stata invece, la Maggioranza, per quelle poche volte che avrebbe qualcosa da dire e sempre che le venga concesso».

«In tre anni di attività, - continua - tra bilanci previsionali e consuntivi mai si è avuta la piacevole possibilità di ascoltare una relazione da parte di un consigliere o assessore delegati e riguardante i risultati raggiunti da questa Amministrazione! Ma come? Dovevano essere quelli del cambiamento?! E invece hanno estremizzato la continuità politica ed amministrativa della quale erano gli oppositori! Dovevano far diventare una "casa di vetro" il Comune?! L'hanno reso impenetrabile a tutti, e ciò che accade all’interno è per pochi intimi. Doveva essere eliminata ogni forma di clientelismo, ahinoi... non c’è azione fatta che non abbia come unico obiettivo il proprio tornaconto elettorale. Dovevano essere ottimizzati i servizi, sono stati addirittura distrutti, adesso non funziona più nulla».

«Si doveva combattere il calo demografico – prosegue - (a dire della Sindaco dovremmo essere in crescita, mah... ad oggi siamo rimasti in 1883 abitanti!). Pertanto a cosa servirebbero gli incentivi alla natalità? Infatti sono stati aboliti; e per contro, sono aumentati vertiginosamente i costi dei servizi mensa e trasporto alunni! Tuttavia, con molta probabilità, sembrerebbe che per il servizio mensa sia stato attivato quello di asporto o consegna a domicilio, seppur non vi sia alcuna traccia deliberativa, e si spera che non sia riservato soltanto alle alte cariche. In tal caso, chiederemmo di rendere pubbliche le modalità e fruibile il servizio a chiunque ne necessiti. La cosa pubblica doveva essere gestita diligentemente da buon padre di famiglia, ma forse si è esagerato un pò troppo nell'entrare nella parte, tant'è che le auto del Comune sono state spesso utilizzate, non solo, per andare a fare la spesa, ma anche per accompagnare congiunti e, addirittura pare, siano state utilizzate da qualche stretto parente!».

«Sono stati sbandierati tanto – continua - il dare dignità e risposte alle persone con il lavoro ed ai lavoratori, invece per i buoni Covid 2021 c’è un residuo non impegnato di oltre 20.000 euro, che giace in bilancio e che invece, poteva essere ripartito tra tutte le attività economiche in un momento di grande bisogno. Però alle persone si pensa di dare dignità distribuendo, come le caramelle, dei contentini di poche centinaia di euro! Invece ai lavoratoti ex Lsu /Lpu si negano i diritti e si riducono drasticamente gli stipendi. A Oriolo si doveva tornare a respirare aria serena e pacificatoria? Ebbene il Comune ha contenziosi per una cifra pari a circa 70mila euro, spese legali altissime che gravano sul bilancio comunale».

«Si parlava di trasparenza – aggiunge - di partecipazione, di condivisione e collaborazione, addirittura annunciando le dirette streaming dei Consigli comunali... Da sempre invece, convocazioni nei giorni e ad orari improponibili, al fine di limitare al massimo la presenza dei cittadini; nessuna risposta data alle interrogazioni fatte dalla Minoranza e addirittura negata la consegna dei documenti regolarmente richiesti dal Gruppo, accampando delle alquanto fantasiose scuse. È pur vero che se continuerà il persistere di questo atteggiamento, ci vedremo costretti a trasmettere il tutto alle autorità competenti. Tanto ed incessante il lavoro, di sicuro è quello servito a rimodulare i tanti progetti di opere, fortunatamente ereditati e finanziati, che tuttavia, vede sistematicamente assente in Giunta il Vice sindaco...probabilmente sarà per la sua presunta incompatibilità? Sulla quale però sia lui che la sua Maggioranza, nonostante le nostre insistenze di diritto, non hanno mai fornito atti e risposte».

«Poi – incalza - a sentire le dichiarazioni esternate dal Vice sindaco per la sua felicità sulla scelta politica fatta e i risultati raggiunti sul centro storico... è tutto da dire! Ma ormai non serve più ritornare sempre sugli stessi argomenti: borgo dei borghi, bandiere arancioni tci, lavori di recupero e consolidamento, si consumerebbero solo ancora tanta acqua e sapone! Una cosa è certa: i risultati raggiunti sino ad oggi sono solo frutto di una fortunata eredità ascrivibile alla passata amministrazione e del qual processo sia la Sindaco che altri non sono stati nè attori nè comparse neanche dai banchi dell'opposizione, però acerrimi contestatori! Al riguardo del loro impegno, noi oggi non esprimiamo alcuna considerazione, sarebbe superflua; ma ci limitiamo soltanto a pubblicare delle foto, estremamente esaustive, fatte in prossimità delle Festività pasquali e patronali».

«Sulle presenze turistiche – aggiunge -, nel 2017, anno di ingresso nei Borghi, in un mese, venivano ad Oriolo circa 40 pullman organizzati, oltre ai tanti visitatori. Oggi le presenze sono diminuite purtroppo significativamente, però analizzando il flusso nello stesso periodo con quello di Rocca Imperiale (stessa tabella) si noterà come nonostante ci sia stata una minore visibilità mediatica di Rocca I., le presenze sono invece, quasi raddoppiate rispetto a quelle di Oriolo. Altra nota dolente in questo momento sono i parcheggi sia  nel Centro storico che in Piazza del Borgo; poichè in prossimità dei lavori avviati sono stati sacrificati spazi e parcheggi utili e, senza redigere un piano del traffico, è risultato azzardato quanto inopportuno procedere ad una ordinanza di divieto . Inoltre ora, si parla di togliere ulteriori parcheggi in Piazza... Pertanto chiediamo se esiste un piano alternativo , e se così fosse , potrebbe essere portato a conoscenza di tutti i cittadini . Di certo non potrebbe essere la zona di Piedarmi, per ovvie ragioni logistiche e perchè quell'area necessita di interventi strutturali e di molto denaro , che manca ... tranne se , non si voglia rimodulare qualche altro progetto ereditato per dirottarlo lì… ma i tempi?!. È buona prassi amministrativa prima dare delle alternative e risoluzioni e poi procedere con ordinanze e divieti».

«Per concludere, vorremmo affrontare, rendendolo noto, anche il problema dell'intervento sulla Piazza del Borgo ; poichè stiamo assistendo all’ennesima trasformazione di un progetto ereditato, che comporta ulteriori costi e che va ad eliminare, invece , una parte del progetto riguardante il rifacimento e la messa in sicurezza della famosa "Varisana" , la strada di accesso al Castello e al Centro storico. Il tutto a vantaggio di un rifacimento della Piazza stessa, che andrebbe invece, a stravolgere un progetto complessivo redatto a seguito di una emergenza e destinato a dare una risoluzione definitiva al problema. È da mesi che stiamo sollecitando sia delle risposte che dei chiarimenti per capire le reali intenzioni, e sentite le voci informali e sempre più insistenti e vista una deliberazione degli ultimi giorni, esprimiamo a gran voce le nostre perplessità. Non vorremmo che per l’ansia da prestazione e far vedere qualcosa di straordinario ai cittadini si procedesse ad una opera che, per le esigue somme in mano, venisse fatta alla meno peggio., trasformandola in una vasca galleggiante?! La Piazza del Borgo e la Varisana sono simboli del nostro Paese ed il biglietto da visita, pertanto ripensate e consegnate senza disattendere le aspettative dei cittadini. Una cosa è certa, tutte queste nostre valutazioni fatte hanno un carattere essenzialmente politico, poichè il nostro ruolo è di controllo; pertanto le responsabilità sono imputabili all’esclusiva e perseverante azione politica di questa Maggioranza! Infine, rivolgendo un pensiero alla Sindaco, la quale è sempre meno propensa al dialogo e sempre più altezzosa, le vorremmo suggerire che un mandato e una carica non sono come un diamante: per sempre! Quindi non saranno di certo questi ultimi due anni, con la sua presenza, e attraverso una pagina di Pinocchio, tesa a diffondere chissà quale dogma, a poter cambiare la storia di cose e persone, perchè Oriolo ha già la sua grande e bella storia».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.