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«Necessario monitorare il nesso tra situazione ambientale e aumento di tumori e altre patologie»

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CATANZARO - «Ampia soddisfazione per l’esito dei lavori della IV Commissione Regionale – Assetto e Utilizzazione del Territorio e Protezione dell’Ambiente, presieduta dal consigliere Pietro Raso e della quale mi pregio ricoprire il ruolo di Segretario, tornata a riunirsi nella mattinata odierna. Seduta significativa poiché è stato discusso il punto afferente l’approvazione del Piano Regionale di Tutela della Qualità dell'Aria, con relativo aggiornamento della classificazione in seguito ad un quinquennio di monitoraggio. Un punto di strategica importanza dal quale dipende il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, la tutela della salubrità dell’aria e della salute stessa delle popolazioni, la difesa e la valorizzazione del territorio e il futuro della nostra regione. Una questione di dirimente attualità e interesse collettivo sul quale argomenterò prossimamente in Consiglio regionale, essendo stata designata, dalla medesima Commissione, quale relatrice in Aula».

È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.

«Per quanto concerne la situazione vigente in Calabria, sulla base dell’ultimo quinquennio di monitoraggio è stato evidenziato da Arpacal un miglioramento della classificazione nelle varie zone. Si sono registrati valori inferiori alle soglie di valutazione inferiore e, pertanto non vi sono rischi correlati o situazioni di criticità sulla qualità dell’aria, con potenziali effetti tossici conseguenti alla diffusione/dispersione di tali microinquinanti sulle polveri o smog. In Calabria, dunque, la qualità dell’aria gode di buona salute».

«Adesso – spiega Straface – siamo chiamati ad approvare un Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria che si configuri come il punto di sintesi e raccordo del lavoro svolto da agenzie ambientali e istituzioni di ricerca; un punto non già di arrivo ma di partenza, utile per la possibilità di individuare, sotto l’egida dell’Ispra, le migliori strategie anche per mitigare gli effetti del clima sulla qualità dell’aria».

«Sulla scorta di tali incoraggianti premesse – aggiunge il consigliere regionale Straface – ho proposto alla Commissione, riscuotendo unanime condivisione – una impellente necessità: la Regione Calabria deve divenire soggetto protagonista nella individuazione di un elaborato modello di analisi progettuale finalizzato a mettere in luce, attraverso approfonditi esami e dati raccolti in unico server, il rapporto inerente tra qualità dell’aria e impatto sanitario sulla popolazione. Mi riferisco al nesso causale che intercorre, molto probabilmente, tra fonti d’inquinamento che minano la salubrità dell’aria, e dunque attentano alla salute dei cittadini, determinando patologie che, non di rado, possono finanche portare alla morte. Basti pensare all’esponenziale aumento dei tumori registrato in modo particolare in alcune aree del territorio calabrese e alla correlazione che si pone, in termini di legittimi dubbi e interrogativi ai quali occorre fornire risposte certe e scientifiche, per soddisfare la sete di verità di cittadini e famiglie, e soprattutto preservare e prevenire ulteriori forme di malattie. Obiettivo ultimo e prioritario, pertanto, può e deve essere quello di gettare le basi, con l’approvazione del Piano in oggetto, di un “modello di monitoraggio” capace di comparare dati ambientali e rischi per la salute, implementando le informazioni già in possesso in materia sanitaria e facendo sì che tale analisi incida in modo tangibile e a dir poco utile su un’opera di salute pubblica che, come Regione Calabria, siamo chiamati ad assolvere: individuare le fonti di rischio e pericolo che cagionano danni irreversibili all’individuo e debellarne immediatamente le cause con risolutivi interventi».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.