Cariati, ennesime dimissioni dell’Istruttore Tecnico Direttivo e «fantomatici consulenti e assistenti al Rup»
I consiglieri di opposizione Crescente, Cosenza, Montesanto e Trento raccontano la «disfatta che ha ridotto la nostra cittadina nelle condizioni disastrose in cui si ritrova oggi» e chiedono spiegazioni sulle posizioni contrattuali di questi tecnici
CARIATI - «Ormai quotidianamente apprendiamo di nuove defezioni che vanno ad arricchire il disastroso curriculum politico-amministrativo della ormai ex amministrazione a guida Greco. Leggiamo sull’albo pretorio comunale delle dimissioni (in data 24.02.2022) dell’ingegnere Urso, nominato poco più di tre mesi fa, come Istruttore Tecnico Direttivo, dimissioni che fanno seguito a quelle dell’architetto Matera prima, dell’ingegnere Chiarello poi ed infine dell’architetto Forciniti, lasciando sguarnito ancora una volta l’ufficio tecnico comunale, in una fase così delicata ed importante per il futuro del nostro comune che dovrebbe invece essere pienamente operativo per rispondere ai numerosi bandi legati al Pnnr».
È quanto si legge nella nota stampa congiunta dei i consiglieri di opposizione Maria Crescente, Rita Cosenza, Alda Montesanto, Leonardo Trento che così continua: «Ciò che invece ci lascia molto perplessi è la presenza di fantomatici consulenti ed assistenti al Rup che, nonostante assunti senza il rispetto di nessuna delle procedure di legge previste per le assunzioni di personale e nonostante le dimissioni di chi li ha nominati, continuano ad operare tranquillamente come se nulla fosse. Della posizione contrattuale di questi tecnici e delle loro competenze e mansioni previste, il sindaco dovrebbe avere la decenza di informare al più presto il consiglio comunale e la cittadinanza. Scollegati dal paese, dalla realtà, dai problemi dei cariatesi e anche dai propri sostenitori in lista con loro».
«Ma – aggiungono - lasciando stare il dato prettamente organizzativo, che è sicuramente il più importante, ci chiediamo come mai la poltrona di questo ufficio sia cosi scomoda per chi la occupa, a nostra memoria non ricordiamo nella storia amministrativa di Cariati una situazione del genere, che aggiunta alle defezioni politiche degli ultimi giorni dimostra, e ancora una volta dobbiamo sottolinearlo, l’inadeguatezza dei nostri amministratori nel gestire la cosa pubblica e la necessità di aprire una nuova fase per il nostro paese».
«Ma, considerate le dichiarazioni fatte da Sindaco e Vicesindaco in consiglio comunale, sembra che di questa agonia amministrativa, non si rendano conto neanche i diretti interessati, che dapprima paventano di aver prodotto un rilancio indiscutibile di Cariati (sulla base di cosa non è dato sapere) e poi addirittura anticipano una loro nuova futura candidatura, supportati da un gruppo (ormai ridotto di consiglieri) che silentemente asseconda, e di conseguenza si rende complice (senza rendersene conto?), di questa disfatta che ha ridotto la nostra cittadina nelle condizioni disastrose in cui si ritrova oggi. Ma ormai, ci rendiamo conto che è inutile chiedere a questi ultimi uno scatto di orgoglio, la colla che li attacca alle loro poltrone probabilmente è troppo forte. Buona fortuna Cariati!» concludono.