Tavernise esorta il Governo a prestare più attenzione alla Calabria: i fondi per la 106 non bastano
Sanità e ammodernamento della 106 devono viaggiare con la stessa priorità sia al Governo Regionale che a Palazzo Chigi
CORIGLIANO-ROSSANO - «La Calabria merita dal governo nazionale la giusta attenzione. Il gap infrastrutturale della nostra regione, rispetto anche alle altre regioni del sud, richiede, da parte della politica nazionale, una più equa ripartizione delle risorse disponibili. E' inconcepibile, che un cittadino calabrese, esca di casa alla domenica, per recarsi in un centro commerciale, e non ne faccia più ritorno, per colpa di una strada che offre nessuna sicurezza. Come accaduto recentemente. I calabresi sono stanchi di essere cittadini di serie inferiore». E' quanto ha dichiarato Davide Tavernise, capogruppo del M5S nel Consiglio regionale della Calabria, nel corso dell'assise regionale, tenutasi ieri 28 febbraio, dedicata alla statale 106.
«Nella seduta CIPESS, dello scorso 15 febbraio – continua Tavernise - il Governo ha deciso di investire al sud, per opere infrastrutturali subito cantierabili, circa 4,4 miliardi di euro: di questi 1.700 milioni di euro (34%) destinati alla Campania, 1.213 milioni di euro (24%) alla Sicilia, 958 milioni di euro (19%) alla Puglia, e solo 465 milioni di euro (9%) destinati alla Calabria. Di questi, ancora, 180 milioni rappresentano un impegno del Governo per il completamento dell'elettrificazione della ferrovia jonica e 220 milioni, solo, sono destinati alla statale 106. Risorse che permetteranno di ammodernare, con 4 corsie e spartitraffico centrale, appena 15 km tra Crotone e Cutro. Null'altro vi è sulla strada statale 106 jonica in Calabria».
«Eppure su 415 km di strada, ricadenti sul territorio regionale calabrese – prosegue Tavernise - solo 64 km risultano ammodernati e per 42,6 km vi sono lavori in corso. Eppure, negli ultimi 25 anni abbiamo registrato 11.000 incidenti, 26.000 feriti, 770 morti, 3 decessi a km. Dati, questi, che raccontano bene come la classe politica nazionale, da destra a sinistra, negli ultimi 25 anni, si sia dimenticata della Calabria. Dati testimonianti, quindi, una situazione grave e disastrosa, al pari della sanità regionale. E se il Governo, ha capito la gravità della situazione sanitaria regionale calabrese, è arrivato il momento che capisca l'altrettanto, grave, deficit delle nostre infrastrutture. Deficit, di fatto, concausa del mancato sviluppo economico della fascia jonica, totalmente abbandonata a sé stessa».
«La Calabria doveva essere destinataria di un finanziamento pari a 1.700 milioni, rispetto ai concessi 465 del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – conclude Tavernise - fondo, tra l'altro, nato per ridurre il divario esistente tra le regioni più povere e quelle più ricche. La ripartizione delle risorse, adottata dal Governo, pertanto, non solo disattende l'istituto del Fondo stesso, ma paradossalmente lo sovverte, aumentando il divario tra la Calabria e le altre regioni, anche del sud. Occorre pertanto dare concretezza alla parola dignità, più volte evocata dal Presidente Mattarella, nel corso del suo ultimo discorso alle Camere, finanziando i 181 km della statale 106, con progettazione in corso, e i 128 km con progettazione da avviare. Intervento che richiede, secondo alcune stime, un finanziamento pari a circa 5 miliardi di euro. Su questo continuerò il mio impegno, partito già con la presentazione, insieme agli altri colleghi capigruppo, di una mozione in consiglio regionale e dallo stesso votata all'unanimità».