Per l’8 marzo «non bastano iniziative di parata. Necessario creare opportunità per le donne lavoratrici»
È quanto afferma Loizzo (Lega): «Serve una svolta culturale, oltre a un'attenzione legislativa che guardi, per esempio, alle madri, ai bisogni di nuovi asili nido»
CATANZARO - «Il tasso di occupazione delle donne in Italia è in diminuzione e ancora di più nel mezzogiorno».
Lo afferma Simona Loizzo, capogruppo della Lega in consiglio regionale che così continua: «Bassa è la percentuale di donne dirigenti sia nella pubblicità amministrazione e nelle imprese private, a conferma che i percorsi di valorizzazione del merito hanno subito una contrazione ulteriore negli ultimi anni».
«Non vogliamo celebrazioni di parata - continua Loizzo - né rivendicazioni di un neo femminismo ma solo riflettere sulle differenze esistenti. È aumentata la presenza femminile nelle assemblee regionali e locali, ma solo per effetto di specifiche leggi. La realtà che proviene anche dal mondo accademico parla di una politica di genere che non ha sortito effetti».
«Sono donne che lavorano, e molto, anche le casalinghe, spesso facenti parte di nuclei monoreddito, senza alcuna protezione sociale. Mi pare di poter dire che non bastano osservatori e comitati paritetici-continua la capogruppo della Lega - ma serve una svolta culturale, oltre a un'attenzione legislativa che guardi, per esempio, alle madri, ai bisogni di nuovi asili nido».
«La meritocrazia -conclude - è l'unica arma possibile per ridurre le disuguaglianze e creare una società dinamica che offra a tutti gli stessi diritti».