L’opposizione torna ad attaccare Stasi sulla questione rifiuti: «Che fine ha fatto la Strategia Rifiuti Zero?»
Madeo, Scorza e Salimbeni: «Si naviga a vista con eventi pubblici caotici e disorganizzati, non supportati da una programmazione amministrativa valida. Si butta fumo negli occhi ai cittadini più che risolvere i problemi»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Le numerose vicende che riguardano l'impianto di trattamento dei rifiuti di Bucita sono ormai note a tutti, non individuiamo l'interesse della nostra Comunità che ha spinto il nostro Sindaco a delocalizzare il conferimento dei rifiuti in impianti lontani dal nostro territorio, raddoppiando il costo di smaltimento nelle tasche dei cittadini, non comprendiamo come mai si sia abbandonato il percorso dei "10 passi per una Comunità Rifiuti Zero", l'unica strategia riconosciuta dalle comunità locali del mondo».
È quanto scrivono in una nota stampa congiunta Francesco Madeo di Corigliano-Rossano in Azione; Gennaro Scorza dell’UDC- Unione di Centro e Mattia Salimbeni di Corigliano-Rossano Domani.
«Abbiamo approvato – continuano - la delibera di adesione della Città di Corigliano-Rossano, praticamente all'unanimità, alla strategia Rifiuti Zero, riconoscendo all'interno del deliberato l'esigenza di creare un Osservatorio privilegiato che supportasse il Comune e la Comunità locale, ma nulla dopo quattro mesi si è mosso all'interno delle Commissioni preposte, Ambiente e Affari Generali».
«Non ci siamo mai riuniti – aggiungono - per approvare il regolamento di gestione dell'"Osservatorio Rifiuti Zero", nonostante abbiamo indicato in delibera un termine di 90 giorni, non abbiamo iniziato a stendere un programma amministrativo, da integrare al Capitolato Speciale di Appalto della Gestione dell'Igiene Urbana ormai andato nel dimenticatoio dei sogni da campagna elettorale, idoneo a traghettare la Città di Corigliano-Rossano verso una soluzione "rifiuti zero" della questione ambientale, come se la questione ambientale non fosse il cavallo di battaglia dell'ambientalista barricadero Flavio Stasi».
«Sulla questione rifiuti si naviga a vista con eventi pubblici caotici e disorganizzati, non supportati da una programmazione amministrativa valida. Un modus operandi, assolutamente non concordato in Commissione Ambiente, che serve più a buttare fumo negli occhi ai cittadini che a risolvere precise problematiche della Città. I risultati sono sotto gli occhi di tutti» concludono.