Il consigliere di opposizione Olivo: «Che fine ha fatto il Piano Turistico della città di Co-Ro?»
Adele Olivo chiede ragguagli all'amministrazione comunale sulla consulenza esterna chiesta dal comune in merito ad una risorsa fondamentale del territorio
CORIGLIANO-ROSSANO - «In merito al Piano condiviso e sostenibile di sviluppo turistico, sono passati 2 anni dalla scelta, discutibile o meno, dell’Amministrazione Comunale di rivolgersi a presunti esperti esterni per costruire un documento utile rispetto all’obiettivo dato. Ad oggi, tuttavia, la Città non ha avuto modo di conoscere risultati e strumenti eventualmente analizzati e proposti attraverso un’attività che è comunque costata oltre 7 mila euro. Ve ne era bisogno? Se sì, ce lo facessero capire nel merito».
A chiedersi che fine abbia fatto quella prima bozza annunciata a giugno 2020 è il consigliere comunale e provinciale dell’Udc Adele Olivo sottolineando che: «Al netto degli abbonabili ritardi causa Covid per l’anno scorso, almeno in vista dell’imminente stagione estiva sarebbe doveroso, dopo 24 mesi di lavoro, poterne consultare i contenuti; per metterlo a terra e trasferire a tutta la rete turistica cittadina le chiavi di lettura e di successo indagate dai luminari contattati ad hoc».
L’incarico di redigere quel piano e del coinvolgimento del comparto turistico è stato affidato, infatti, al professor Tullio Romita, coordinatore del Corso di Laurea in scienze Turistiche dell'UNICAL e dell'Istituto per gli Studi Economici e Sociali (ISES).
«Sappiamo che si erano tenuti anche degli incontri ad hoc, in remoto, con gli operatori balneari, le strutture ricettive, le agenzie viaggio, le imprese di trasporti, le associazioni di categoria e gli animatori territoriali. Da questi incontri – afferma il consigliere Olivo - erano emerse una serie di proposte, utili per la redazione del piano, finalizzato a destagionalizzare l’offerta turistica».
«Quello che vogliamo sapere – continua – oltre l’eventuale fotografia dell’esistente nota a tutti e delle questioni ed opportunità che erano e restano sotto gli occhi di tutti senza alcuna necessità di studi scientifici, quale è in concreto la proposta che da questa consulenza specialistica può essere tratta e condivisa con quanti sono già impegnati per ripartire dopo l’emergenza pandemica e soprattutto per costruire – conclude la Olivo – su diverse basi l’appeal di Corigliano-Rossano come destinazione turistica fruibile 365 giorni l’anno e non solo negli ormai 15 giorni estivi».