«È evidente che Stasi non è capace di amministrare la città di Corigliano-Rossano»
È un attacco a tutto tonto quello fatto da Madeo (Azione) all’Amministrazione comunale. Dall’impreparazione politica e amministrativa, alla gestione del patrimonio boschivo; dalla programmazione turistica alla gestione rifiuti
CORIGLIANO-ROSSANO - «Stasi non è capace di amministrare Corigliano-Rossano, è evidente» afferma nell'intervento di apertura del Primo Congresso cittadino del Comitato locale "Corigliano-Rossano in Azione" il Consigliere Comunale, delegato nazionale di "Agricoltura in Azione", Francesco Madeo.
All'interno dell'intervento si è sottolineata «l'impreparazione politica e amministrativa dell'Amministrazione Stasi mista ad un tentativo di improvvisazione che contraddistingue tutta la maggioranza. I membri di maggioranza della Commissione Ambiente – continua il Consigliere Madeo - non sanno neanche leggere i dati della raccolta differenziata, mentre l'Assessore all'Ambiente Viteritti gode di una grande stima professionale, ma di nessuna preparazione in materie ambientali».
Tanti i temi trattati «dal patrimonio comunale non riqualificato, soprattutto quello boschivo e i finanziamenti Pinqua sui quali non abbiamo più notizie da mesi, i quali non rispettano i dettami normativi e gli indirizzi del Ministero della Cultura».
«Non potete distruggere mille anni di storia, - aggiunge - radendo al suolo i "Vasci" solo per consentire il passaggio degli autobus sotto il Castello Ducale, non dobbiamo consentire che un edificio del 1500 come il palazzo "Taverna" di Schiavonea diventi una "casa popolare". Lavoriamo, unitamente all'Unical, per la realizzazione di un Centro di Ricerca e tutela Ittico e di riduzione dei rifiuti plastici dai mari, attraverso il Pnrr».
Queste le contestazioni lanciate, durante il congresso cittadino di "Corigliano-Rossano in Azione", unitamente alle proposte riguardanti «la gestione sostenibile, certificata, di 4000 ettari di patrimonio boschivo pubblico, al fine di incrementare l'offerta di lavoro nelle nostre zone montane, contrastando l'emigrazione che non riguarda più i giovani ma intere famiglie, incrementando l'offerta formativa dei nostri giovanissimi cittadini, per investire sul paniere turistico offerto nel circuito europeo dal quale siamo totalmente tagliati fuori».
Il turismo altra nota dolente dell'Amministrazione Stasi «con una programmazione ancora concentrata interamente sulla costa che non coinvolge l'intero e ricco territorio cittadino, allargandone di conseguenza l'offerta e il calendario turistico».
Francesco Madeo continua chiedendo «una seria programmazione sul rifacimento idrico, smettendola di investire risorse comunali su una pratica dannosa come quella della realizzazione di nuovi pozzi, prestando attenzione sulle falde acquifere che l'Ingegnere Nilo Domanico ha intercettato sui nostri monti, e una seria programmazione riguardo la gestione dei rifiuti cittadini attraverso l'implementazione della strategia Rifiuti Zero».