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Co-Ro Pulita apre un dibattito sulla legge Azienda Zero

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CORIGLIANO-ROSSANO - «Come movimento abbiamo deciso di aprire una discussione costruttiva e a più voci sulla sanità in Calabria, partendo dal primissimo atto del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ossia l’istituzione della legge regionale detta “Azienda Zero”. Riteniamo che l’argomento sia passato eccessivamente sotto silenzio e che non vi sia in molti la piena e completa conoscenza di cosa sia e cosa comporta. Cercheremo quindi di costruire, con altre forze in campo, associazioni, sanitari, sindacati e chi vorrà apportare il suo contributo un documento che sia chiarificatore e che possa portare ad un più ampio confronto».

E’ quanto riporta in una nota stampa il movimento Corigliano-Rossano Pulita in merito alla istituzione il 14 dicembre 2021, della legge regionale denominata Azienda Zero: «Senza un momento di discussione e di confronto con il mondo della sanità e le rappresentanze sociali. È allora giusto prendere in considerazione la natura e il significato della Legge in questione – dichiara dal movimento - la maggior parte delle persone leggendo queste righe e questo termine, Azienda Zero, non capiranno subito l’ambito, né la portata dell’argomento. Eppure, è qualcosa che riguarda tutti noi: la sanità. Noi calabresi in particolare e non perché la nostra salute sia più cagionevole di quella di chi abita in altre regioni italiane, ma perché più di altri siamo costretti ad un “turismo sanitario” obbligatorio per poter ricevere le cure adeguate in situazioni di difficolta».

«Il legislatore ha ritenuto che nella gestione delle sanità regionali dovesse esserci trasparenza e finalizzazione, requisiti evidentemente carenti. L’Azienda zero – afferma Co-Ro Pulita - rappresenta una sovrastruttura alle Aziende Sanitarie, in Calabria corrispondenti alle provincie, con il compito di accentrare dirigere e controllare i flussi finanziari. Il comma 1 dell’art. 20 recita testualmente che, nell'ambito del bilancio regionale le regioni garantiscono un'esatta perimetrazione delle entrate e delle uscite relative al finanziamento del proprio servizio sanitario regionale, al fine di consentire la confrontabilità immediata fra le entrate e le spese sanitarie iscritte nel bilancio regionale e le risorse indicate negli atti di determinazione del fabbisogno sanitario regionale standard e di individuazione delle correlate fonti di finanziamento, nonché un'agevole verifica delle ulteriori risorse rese disponibili dalle regioni per il finanziamento del medesimo servizio sanitario regionale per l'esercizio in corso. A tal fine le regioni adottano un'articolazione in capitoli tale da garantire, sia nella sezione dell'entrata che nella sezione della spesa, ivi compresa l'eventuale movimentazione di partite di giro, separata evidenza delle seguenti grandezze. Continua poi definendo le necessità sui singoli capitoli di entrate e uscite».

«Il nostro movimento – continua il comunicato - vuole dare vita ad un confronto che permetta di far conoscere meglio ed in profondità le novità e le possibilità che il progetto Azienda Zero porta con sé. Conoscere cosa vuol dire e come funzionerà la sanità che sta nascendo è necessario per comprendere diritti e doveri di noi cittadini».

«Acquisti centralizzati, le procedure di selezione del personale delle Aziende del servizio sanitario regionale, la gestione e lo sviluppo del sistema informativo di telemedicina, l'autorizzazione all'esercizio e l'accreditamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie svolgendo le funzioni di organismo tecnicamente accreditante, il coordinamento in materia di medicina territoriale, questi i compiti elencati nella suddetta legge e inoltre – dichiara il movimento Co-Ro Pulita - Azienda Zero avrà un organico: un direttore generale, un direttore sanitario ed un direttore amministrativo di nuova assunzione mentre il restante personale sarebbe acquisito mediante procedure di mobilità dalla Regione o dalle strutture sanitarie, oppure di nuova assunzione in caso di carenza».

Il movimento politico continua con una valutazione in cui si evincono: «Importanti potenzialità, per primo nella trasparenza dei conti ma molti altri quali acquisti centralizzati (con economia di scala e ulteriore controllo), accentramento di funzioni tecniche amministrative sollevando le aziende da procedure operative, supporto alla programmazione alla realizzazione di un sistema informativo sanitario efficiente e alla formazione. Per operare avrà alcune necessità, per primo di coinvolgere tutti gli attori per stabilire regole condivise, uniformare procedure e sistemi informativi, produrre livelli intermedi di cooperazione tra le aziende al fine di perseguire standard di processo e di risultato».

«Come movimento – si dichiara nella nota stampa - ci poniamo lo scopo di aprire un dibattito a più voci sulla questione, con il contributo di quanti interessati. I vari interventi saranno raccolti su di un apposito sito e consultabile da tutti. Questo è solo il primo dei nostri interventi sul tema, a cadenza settimanale saranno pubblicati gli altri».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive