A Paludi si è tenuto un «Consiglio comunale farsa». L’opposizione, per protesta, abbandona l’aula
Il gruppo consiliare “Nuovamente Insieme per Paludi”: «Il nostro allontanamento dall'aula era il minimo che si potesse fare, per non prendere parte a questi espliciti abusi di potere»
PALUDI - «In data 23 febbraio 2022 è stato convocato il Consiglio comunale di Paludi. Il gruppo consiliare “Nuovamente Insieme per Paludi” rappresentato da noi consiglieri di opposizione, De Simone Luigi, Leone Ferruccio e Cortese Isabella, ha deciso di opporsi ad una farsa consumata sia dalla maggioranza politica che dalla burocrazia».
È quanto scrivono in una nota stampa i tre consiglieri di opposizione che così continuano: «Proprio rispetto a quest'ultima, il segretario comunale che per le responsabilità a lui attribuite dalla legge è obbligato a rilevare le illegittimità delle decisioni, chiamato in causa da noi consiglieri di opposizioni a pronunciarsi sia per la formulazione del punto all'ordine del giorno (Bozza/schema nuovo Statuto Comunale. Avviso pubblico del 18 gennaio 2022. Esame osservazioni e proposte) che per la proposta della Giunta al Consiglio comunale, ha preferito tacere sullo scempio che si stava consumando nella sala consiliare di Paludi, non avendo avuto nulla da rilevare né per la formulazione dell'ordine del giorno né, tantomeno, per la legittimità della seduta, ovvero per la sussistenza delle condizioni di fatto e di diritto necessarie per deliberare l'oggetto della seduta».
«Come ben noto, - aggiungono - come riferito in aula dalla Consigliera Cortese, l'iter di approvazione delle modifiche allo Statuto comunale, non è quello andato in onda durante la seduta consiliare. Non è stata infatti convocata l'apposita commissione permanente per le modiche allo Statuto e ai regolamenti comunali, come riferito in assemblea dal Capogruppo De Simone. A ciò si unisce, per come detto dal sindaco Graziano durante la discussione, l'inesistenza di uno Statuto nel Comune di Paludi. Peccato che a Paludi non solo lo Statuto esiste ed è vigente ma addirittura nel 2009, con delibera del Consiglio nr 34 che vedeva il voto favorevole del sindaco Graziano e del suo vice Caruso, allora consiglieri comunali, rispettivamente uno di maggioranza e l'altro di opposizione, è stata approvata la commissione permanente per le sue modiche che l'attuale Giunta ha deciso di non nominare».
«Vuoti di memoria – incalzano - che la dicono lunga sulle capacità amministrative di questa maggioranza. Ciononostante, la Giunta ha preferito calare dall'alto un atto normativo che è di competenza esclusiva del Consiglio comunale».
«Il nostro allontanamento dall'aula in sede di votazione del punto all'ordine del giorno era il minimo che si poteva fare, giusto per non prendere parte a questi espliciti abusi di potere posti in essere, e qui sta lo scandalo, con il beneplacito del segretario comunale. Sugli altri punti all'ordine del giorno (accesso ai finanziamenti strutturali europei ed inserimento dell'ospedale di Cariati nel nuovo programma operativo sanitario regionale) ci siamo espressi favorevolmente sulle proposte avanzate in Consiglio, nell'interesse di tutto il territorio della Sibaritide» concludono.