A Co-Ro, Azione va a congresso: è il primo su scala nazionale. Sammarro è il presidente
Un'assemblea molto partecipata alla quale hanno preso parte numerose personalità della politica locale e regionale. Il partico di Calenda si ramifica in città e promette opposizione dura a Stasi
CORIGLIANO-ROSSANO - Il primo congresso territoriale, su scala nazionale, di Azione si è svolto ieri a Corigliano-Rossano. Il partito di Carlo Calenda e Matteo Richetti prende piede nella terza città della Calabria e si pone alla cittadinanza con un organico militante giovane e pronto a mettersi in gioco su più fronti. L'assemblea si è tenuta ieri (sabato 26 marzo) presso l'oratorio salesiano di Corigliano scalo alla presenza di sala gremita di partecipanti.
Il partito - come ricordato nelle premesse che hanno aperto i lavori del primo congresso cittadino apertosi sulle note dell'inno di Mameli - si attesta quale sesta forza sul panorama politico nazionale e che è destinato a divenire il centro della compagine delle forze moderate di sinistra e di destra, e che, in Calabria ed, in particolare, nella città di Corigliano Rossano, è intento a tracciare il suo percorso, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Durante i lavori congressuali hanno preso la parola il segretario per la provincia di Cosenza, Giovanni Leffose, che ha rimarcato, a più riprese, «la necessità di costruire una linea politica sulla base delle istanze che provengono dalla società civile e dal mondo del lavoro sull'esigenza improcrastinabile di dare risposte concrete a tutte le questioni sino ad ora rimaste senza soluzione».
A seguire il consigliere comunale, già coordinatore regionale di Azione, Francesco Madeo, che ha lanciato un duro affondo all'amministrazione comunale di Corigliano-Rossano a guida Flavio Stasi, colpevole - a dire di Madeo - di «non avere una programmazione politica seria ed efficiente». E proprio l'opposizione dura e costruttiva all'esecutivo cittadino sarà uno dei perni attorno ai quali ruoterà il cammino di Azione a Co-Ro.
È stata la volta, poi, delle tante personalità politiche territoriali e regionali, del mondo dell'imprenditoria e delle organizzazioni sindacali che si sono susseguite a portare i saluti sul palco dei salesiani. Tra questi il presidente del gruppo Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, i consiglieri comunali Gino Promenzio (civico e popolare), Vincenzo Scarcello e Adele Olivo (che ricopre anche la carica di consigliere provinciale) sempre dell'Unione di Centro; e poi ancora, il presidente di Confindustria giovani Roberto Rugna, Matteo Perciaccante in rappresentanza di Anga – giovani di Confagricoltura, Franco Mazzei presidente di Cia Corigliano Rossano, Salvatore Martilotti di Copenam, Graziano Bruno di Cobas, Davide Lauria coordinatore provinciale di Italia Viva e l'ex sindaco di Rossano Stefano Mascaro.
A concludere i lavori della mattina è stato il deputato Nunzio Angiola, responsabile di Azione per il mezzogiorno, il quale ha sottolineato «i grandi passi che il partito di Calenda ha fatto e sta facendo in termini di numeri e di interessamento da parte dell'opinione pubblica, nonché i risultati governativi ottenuti grazie all'impegno e al lavoro dei suoi parlamentari in termini di riforme e gestione della cosa pubblica».
Nel pomeriggio, infine, si sono tenute le elezione del direttivo cittadino che hanno decretato il giovane Salvatore Sammarro presidente del neonato circolo. All'evento, trasmesso in diretta streaming sui canali social, ha preso parte anche il coordinatore regionale Fabio Scionti. Il congresso è stato moderato dal responsabile provinciale della comunicazione Francesco Albamonte, che ha ricoperto, altresì, la carica di presidente dell'assemblea dei tesserati.