Turismo, il Piano Nazionale è «un'occasione irripetibile per Longobucco e tutto il territorio»
Lo afferma Greco già assessore del Comune: «Necessario programmare investimenti idonei a creare occupazione diretta e nell'indotto, che doti finalmente il territorio di infrastrutture di qualità»
LONGOBUCCO - «Il turismo per la nostra comunità e il nostro territorio rappresenta, insieme al settore forestale, alla zootecnia e all'agricoltura, un asset essenziale della nostra economia, un settore capace di garantire sviluppo e occupazione stabile e dignitosa a tante persone di tutte le generazioni, rispettando e valorizzando la vocazione principale del nostro territorio».
È quanto scrive in una nota stampa Serafino Greco già assessore del comune di Longobucco che così continua: «Uno sviluppo del settore che guardi oltre il proprio orticello, e che deve essere in grado di programmare investimenti idonei a creare occupazione diretta e nell'indotto, che doti finalmente il territorio di infrastrutture di qualità mediante l'irripetibile occasione delle risorse europee del (PNRR) Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».
«Questa opportunità – spiega - deve servire nel continuare insieme agli operatori del settore e al Parco Nazionale della Sila nel costruire modelli sempre più sostenibili e "green", migliorare la viabilità, la mobilità, i trasporti ed il decoro urbano per attrarre e innalzare sempre più il numero dei turisti in tutti i periodi dell'anno, guardando a un futuro prossimo in cui si destagionalizzi l'offerta, per cui continuare nella programmazione già intrapresa insieme al già Sindaco Pirillo e ai colleghi di maggioranza (vedi progettazione di fattibilità del Volo dell'Angelo, della realizzazione dei Murales, della realizzazione di altri sentieri grazie al contributo del CAI Sila Greca, al cammino Basiliano, ed ancora potenziare eventi già noti come il Palio dell'Assunta, il Premio Mons. De Capua, quello Internazionale di Bruno da Longobucco, l'antica Fiera di Puntadura ecc..)».
«Ed ancora – incalza - il clima, i beni culturali e ambientali, i siti minerari, i tanti sentieri escursionistici, il turismo congressuale ed enogastronomico, religioso e naturalistico, possono rappresentare una enorme potenzialità da sostenere e incentivare. Tutti questi obiettivi possono essere raggiunti programmando interventi di altissimo livello mediante una coprogettazione concordata tra istituzioni, imprese e lavoro, che riesca a presentare idee e progetti concreti, idonei a recepire le tante risorse disponibili del PNRR affinché non si verifichi l'ennesima occasione perduta».