Straface (FI) e Afflitto (M5S) d'accordo per rendere pubblica la Sorical
La Commissione Vigilanza della Regione di parere unanime nel pubblicizzare la società che gestisce le risorse idriche calabresi
CATANZARO - «L’attività procedimentale sulla liquidazione della Sorical ha costituito l’oggetto della seduta odierna della Commissione Speciale di Vigilanza della Regione Calabria, la quale, alla luce dell’importanza dell’argomento, ha deciso non più procrastinabile avviare un confronto in materia con tutti i soggetti coinvolti. Di qui l’invito rivolto al Commissario liquidatore, avv. Cataldo Calabretta, per un’attenta disamina sullo stato di salute della società, nonché sulle sue criticità e sulle sue prospettive. Una discussione proficua che ha apportato unanime convergenza in Commissione nell’avviato percorso di ‘pubblicizzazione’ della società».
È quanto dichiarano, in una nota congiunta, Francesco Afflitto, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, e Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.
Il consigliere Straface, Segretario della medesima Commissione, si è accuratamente soffermata, in particolare, sulla situazione debitoria della stessa e sulle priorità per uscire da tale delicata fase. Tra gli obiettivi primari che si prefigge l’Ente Regione vi è, infatti, quello di tutelare e salvaguardare i posti di lavoro, ossia il personale dipendente in forza alla società. «I lavori della Commissione – spiega Straface – hanno portato a tre importanti e significativi risultati: l’ineludibile necessità di rendere pubblica la Sorical, l’acquisizione delle azioni dei soggetti privati e la rimodulazione del debito col fondo governativo tedesco contratto dal soggetto privato. In particolare, nella definizione delle questioni in essere, si è convenuto sulla volontà di non disperdere le professionalità e il “know how” accumulati in quasi vent’anni di attività da parte del personale da sempre impegnato in ogni fase della gestione operativa quanto di interfaccia amministrativa, rappresentando un patrimonio da salvaguardare in un’ottica di mantenimento nonché rinnovamento del servizio idrico regionale».
Il Presidente Afflitto, nella sua introduzione, ha descritto la natura giuridica di Sorical e le cause che hanno portato alla sua liquidazione. La Regione Calabria è direttamente interessata al futuro della Società Risorse Idriche Calabresi, poiché trattasi di società mista a carattere prevalentemente pubblico regionale (53,5% Regione Calabria e 46,5% Acque di Calabria S.p.A.) a cui è stata affidata la gestione, il completamento, l’ammodernamento e l’ampliamento degli schemi idrici di grande adduzione, accumulo e potabilizzazione trasferiti alla Regione Calabria dalla disciolta Cassa per il Mezzogiorno, nonché lo svolgimento del servizio idropotabile all’ingrosso in favore di tutti gli utenti/Comuni calabresi, con apposita convenzione di concessione di durata trentennale con la Regione.
Nel corso della seduta, il Commissario Calabretta ha illustrato l’attuale stato di salute della società, evidenziando criticità e al contempo progressi tracciati.
«Una fase di acquisizione e ‘pubblicizzazione’ della Sorical – proseguono i due consiglieri regionali – che approderà alla costituenda “Multiutility” regionale. Una sfida impegnativa che vedrà la Regione protagonista di un virtuoso processo di sviluppo e riprogrammazione del settore idrico, al fine di razionalizzare i costi e rendere sempre più fruibile e ottimale il servizio erogato ai cittadini calabresi. Di qui la concorde decisione di portare la questione Sorical in sede di Consiglio Regionale, alla luce della sua dirimente attualità e dell’interesse generale che ne consegue».