16 ore fa:Le Lampare Bjc si scagliano contro «Il capitolato che non c'è»
23 minuti fa:Verso la nuova Statale 106: un popolo di manovali senza alcuna specializzazione
19 ore fa:Polo sportivo del Brillia, Straface: «Abbandonato al degrado»
14 ore fa:Il "passaggio" di Leone XIV da Rossano: «Ci affiancò nella fondazione del monastero»
1 ora fa:Il GT Arberia-Esaro-Pollino del M5S partecipa alla manifestazione regionale per la sanità pubblica
18 ore fa:Il Polo Arberesh di Lungo vince l'edizione per la Calabria del concorso 'latuaidedimpresa'
17 ore fa:«La stabilizzazione dei Tis non può essere a carico dei Comuni»
17 ore fa:Treni ibridi in Calabria: all’appello mancano ancora i 6 Blues previsti per il 2024
16 ore fa:Flavio Stasi: «Servono risorse da storicizzare, non scaricabarili»
53 minuti fa:Il messaggio di gioia dell'Arcivescovo Aloise per l'elezione di Papa Leone XIV

Pellegrino e Romano (Nuova Longobucco): «No alla guerra. Solidarietà al popolo ucraino»

1 minuti di lettura

LONGOBUCCO - «La pace è un obiettivo mai definitivamente raggiunto, da nessuna parte. In tutti i momenti della storia, della piccola e della grande Storia, essa si nutre dell'impegno, della passione, dei valori e del sensibilità degli individui e delle comunità ed ha bisogno di segni e manifestazioni di appartenenza e di solidarietà, di contrarietà alla guerra e di sostegno spirituale e materiale alle vittime di tutti i conflitti, in tutte le aree del mondo».

«È per questi motivi che - dichiarano Katia Pellegrino e Domenico Romano, già consiglieri comunali del gruppo La Nuova Longobucco – condividendo e sostenendo l'iniziativa promossa da Cgil e Cisl della nostra città, insieme a tutti i simpatizzanti del nostro progetto sociale, culturale e politico, questo pomeriggio di oggi, a partire dalle ore 18 da piazza Matteotti, parteciperemo alla manifestazione pubblica per dire no all'assurda, inconcepibile ed inaccettabile guerra russa contro la vicina nazione ed il popolo amico dell'Ucraina».

Davanti alle terribili minacce che abbiamo davanti, per essere uniti con l'Ucraina e con i nostri alleati dobbiamo prima di tutto restare uniti fra noi. Ci piace richiamare le parole e l'appello lanciato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi nelle sue comunicazioni di ieri (venerdì 25) al Parlamento per sottolineare il valore della coesione sui grandi temi e sulle grandi questioni comuni, come la difesa della pace e della libertà contro ogni invasione ed aggressione e, al tempo stesso, per auspicare che il dialogo ed il confronto possano sempre prevalere, in tutti i contesti ed in tutte le circostanze, rispetto alla violenza, alla chiusura ed al muro contro muro».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia