Guerra in Ucraina, l’Unione Europea «risponda alla crisi con ristori europei e allargando il Recovery Fund»
È quanto chiedono Castaldo e Ferrara (M5S): «È necessario dare una risposta unita, compatta e proporzionata all'entità degli eventi che stiamo fronteggiando e alle loro ripercussioni economiche e sociali»
BRUXELLES - «Alla luce dell'inaccettabile aggressione russa all'Ucraina di queste ore, è imprescindibile che venga immediatamente concordata con Bruxelles una rimodulazione del PNRR per destinare una parte adeguata delle risorse già disponibili in sussidi a fondo perduto e ristori per le aziende e le famiglie, affinché possano affrontare il rincaro drammatico del gas, del petrolio e delle altre materie prime. Proprio per questo proponiamo come secondo step che l'UE allarghi rapidamente il Next Generation EU con un ulteriore stanziamento straordinario, basato sempre su emissione di debito comune, per rafforzare le misure di sostegno ai Paesi membri in base all'evoluzione di questa gravissima crisi», così Fabio Massimo Castaldo e Laura Ferrara, europarlamentari del Movimento 5 Stelle, in una nota congiunta.
«Questa violenta azione militare è basata sulla scommessa, da parte di Putin, che la paura delle conseguenze economiche e le divisioni interne dell'Europa ci impediranno di agire concretamente: è quindi una sfida esistenziale per l'UE e i suoi valori, e per vincerla è necessario dare una risposta unita, compatta e proporzionata all'entità degli eventi che stiamo fronteggiando e alle loro ripercussioni economiche e sociali, per evitare che siano cittadini e imprese a pagarne il prezzo, indebolendo la credibilità dell'intero progetto europeo», concludono Castaldo e Ferrara.