19 ore fa:In Cattedrale una benedizione speciale per accompagnare l'inizio del nuovo anno scolastico
13 ore fa:Lentini goal, il Corigliano parte forte vincendo fuori casa
34 minuti fa:A Co-Ro "Va in scena il dolore" per dare voce alle donne di Gaza
17 ore fa:Calabria, domani sciopero di 8 ore del personale di Trenitalia
16 ore fa:Castrocuore, Rizzo: «L'obiettivo è riunire tutte le cardiologie in un dipartimento e fare rete»
18 ore fa:«La destra senza più ritegno, non hanno neanche un programma!»
13 ore fa:Rossanese: la prima è da cardiologia, finisce 2-1 contro il Brancaleone
18 ore fa:Bimbo di 8 mesi colto da malore: salvato dalla madre e dai soccorritori
1 ora fa:Mormanno pronta ad ospitare la 13^ edizione della Sagra del Bocconotto
15 ore fa:Cassano Jonio, ArticoloVentuno dà il benvenuto al Capitano Chiara Baione

Sugli Open Day in Calabria «serve maggiore organizzazione»

1 minuti di lettura

ROMA - «Giorni fa, dopo molte segnalazioni ricevute da cittadini che si erano recati nei centri vaccinali del cosentino, ho telefonato al Commissario dell'Asp di Cosenza La Regina per chiedere una migliore gestione della logistica onde evitare assembramenti e mantenere un certo decoro in termini di organizzazione nelle aree esterne agli hub ricevendo rassicurazione in merito poiché era stata creata un'unità di crisi con un Covid manager».


Lo afferma in una nota la deputata del M5S Anna Laura Orrico.


«Purtroppo - dice Orrico -, questa mattina, essendomi recata io stessa al Centro vaccinale di Bisignano (Cs), dopo essermi prenotata sull'apposita piattaforma, ho trovato le stesse identiche, drammatiche, condizioni segnalatemi. Animi esasperati, persone letteralmente ammassate, enorme confusione fra prenotati e non prenotati, mascherine abbassate per urlare, individui fragili esposti al freddo ed al cattivo tempo e, di fatto, solo quattro volontari della Protezione Civile, cui va il mio plauso e ringraziamento, a gestire un enorme flusso di cittadini».


«Nessuna presenza delle forze dell'ordine - continua l'esponente pentastellata - o dell'esercito se non dopo una mia ennesima sollecitazione telefonica. Sono arrivati in due: disponibili e professionali ma pur sempre due. L'emergenza è in atto, le difficoltà ci sono, però la realtà non collima con le pubbliche e ottimistiche dichiarazioni dei vertici della nostra sanità. Si può fare di più attraverso una filiera istituzionale proattiva che coinvolga armoniosamente tutti gli attori: dalle Prefetture alle Asp, dalle forze dell'ordine agli organismi politici».


«Dunque, l'invito che rivolgo - conclude Anna Laura Orrico -, da cittadina e da rappresentante delle istituzioni, a tutti i soggetti competenti che abbiano responsabilità nel sistema vaccinale in Calabria, è quello di intervenire perentoriamente per organizzare al meglio eventi come gli Open vax day in modo da non renderli, paradossalmente, luoghi ricettacolo del virus».

(Fonte foto annalauraorrico.it)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia