11 ore fa:Anziane raggirate a Saracena, svolta nelle indagini: i Carabinieri individuano i presunti truffatori
8 ore fa:«Occhiuto aumenta le poltrone e Tridico abbandona la Calabria»
10 ore fa:Domani lutto cittadino a Cassano: tutta la città si ferma per l'ultimo saluto a Chiara e Antonio
8 ore fa:Incidente mortale a Sibari, "Moderati Liberi": «Il dolore sia ascoltato come un grido di allarme»
9 ore fa:La Sprovieri Corigliano Volley saluta il tecnico Alessandro Fammelume
11 ore fa:Strage sfiorata ad Apollinara: camion del gas sfonda un bar dopo uno scontro all’incrocio
12 ore fa:Il "Cammino della Responsabilità" prosegue il suo percorso: terza tappa a Morano Calabro
12 ore fa:“Dona pensieri di pace”, studenti protagonisti della Luce da Betlemme
10 ore fa:Saracena, Valeria Lojelo prende servizio come funzionario specialista economico-statistico
9 ore fa:A Insiti la Cittadella degli Uffici non c'è. Il masterplan tradisce tutte le promesse per la fusione

Il caro-bollette rischia di demolire l'economia. Saccomanno rimarca impegno Lega

1 minuti di lettura

CALABRIA - «Il sistema economico, l'imprenditoria e specialmente le famiglie si troveranno negli anni a venire a dover affrontare il caro-bollette a causa di una politica del passato che non ha saputo difendere la nazione dall'autonomia energetica. Un sistema voluto da precedenti governi e, specialmente, dalla sinistra che ha depotenziato l'Italia e che oggi si trova a dover affrontare una crisi di rilevante importanza essendoci un aumento dei costi non più sopportabile. Si va dal 100, 200 ed a volte del 300% rispetto agli anni passati». 

È quanto dichiara in un comunicato stampa Il Commissario Regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno.  

Una battaglia che Matteo Salvini sta portando avanti sia in riferimento a possibili sostegni immediati e sia per una visione strutturale del problema, che potrebbe veramente affossare la nazione. Ha affermato sul punto Paolo Arrigoni «La Lega è pragmatica e con le sue proposte vuole contrastare l'ideologia ambientalista ovviamente condividendo l'obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici; chiediamo però che ci sia gradualità nella transizione, nella consapevolezza che l'Europa è responsabile del solo 9% delle emissioni di CO2 a livello planetario, la riduzione della dipendenza dall'estero e della diversificazione degli approvvigionamenti, il rafforzamento del sistema energetico, la neutralità tecnologica. Siamo d'accordo con lo sviluppo delle rinnovabili, eolico e fotovoltaico, ma abbiamo anche l'idroelettrico che deve essere sviluppato, e soprattutto le nostre riserve di gas nazionale da sfruttare e la ricerca sul nucleare da rilanciare. Su quest'ultimo la Lega presenterà una mozione in Parlamento e in tutti i consigli regionali». 

«Una visione d'insieme che solo la Lega sta portando avanti e che deve essere il percorso principale per cercare di sollevare l'Italia da tale situazione di debolezza creata da una visione passata del tutto miope e senza alcuna vera programmazione».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia