2 ore fa:Casa Serena, concorso regolare: il Tar respinge il ricorso delle candidate
4 ore fa:Sanità, dopo Castrovillari anche Cariati scende in piazza: sit-in di Capodanno davanti al “Vittorio Cosentino”
3 ore fa:Corigliano-Rossano: la Befana incanta i bambini con letture e storie dell’Epifania
40 minuti fa:Emergenza idrica a Cantinella, il Movimento del Territorio accusa il Comune: «Scarsa manutenzione»
3 ore fa:All’Unical si rinnova l'appuntamento con la tradizionale festa degli ingegneri gestionali
2 ore fa:Scosse senza terremoto: Stasi regna, la maggioranza continua a vibrare ma senza crollare
9 minuti fa:Per "I Figli della luna" arriva un nuovo mezzo a nove posti: «Una promessa mantenuta»
1 ora fa:Anziani, solitudine e marginalità. Straface stanzia 3 milioni con l'avviso "Allegra-mente"
1 ora fa:Perciaccante (Confindustria Cosenza): «L’andamento congiunturale della provincia evidenzia segnali incoraggianti»
3 ore fa:Sappe, al via la sperimentazione dello spray urticante come strumento di dissuasione e difesa

Emergenza processionaria, Sinistra Italiana Calabria: «La Sila sta morendo»

1 minuti di lettura

CASALI DEL MANCO - «Il sommo poeta Virgilio ambientò in Sila un noto episodio del suo Amor omnia vincit che rappresentava una furiosa lotta di gelosia fra due tori rivali. Il poeta descriveva una natura incontaminata fatta di floridi boschi, ricca vegetazione e fauna selvaggia. Chissà se oggi Virgilio ambienterebbe ancora lì il suo racconto, visto che i maestosi pini e le secolari querce della Sila sono infestati ormai da anni da giganteschi nidi di processionarie che mai come quest'anno minacciano la sopravvivenza dei nostri boschi».

Lo scrivono in una nota stampa congiunta Angelo Broccolo e Anna Greco di Sinistra Italiana Calabria.

«Negli ultimi mesi, infatti, - continuano - il fenomeno pare abbia assunto proporzioni preoccupanti anche perché, le processionarie, oltre che distruggere la vegetazione risultano pericolose sia per gli animali, quindi il bestiame che pascola libero nei campi, che per gli uomini. Negli anni la politica ha fatto davvero poco per contrastare questo problema. Malgrado la precedente legislatura avesse stanziato quattro milioni di euro di fondi FSC, da riprogrammare, e nonostante le varie richieste d'intervento straordinario avanzate dalla regione Calabria, la situazione è degenerata e il pericoloso lepidottero sta portando a termine la sua devastante opera di distruzione della nostra Sila sotto gli sguardi disinteressati di una classe dirigente che ha dimostrato, anche nel campo della tutela del patrimonio naturalistico, la sua incapacità d'intervento e programmazione».

«Il pressapochismo dei dirigenti regionali e lo scarso interesse mostrato nei confronti del patrimonio naturalistico calabrese, che presenta caratteristiche uniche al mondo, ha portato a questa tragica condizione i nostri boschi secolari, e perdendo i pini e le querce, perderemo la nostra anima. Sinistra Italiana chiede che si faccia qualcosa, non si può assistere silenti a questo stato di cose che nel giro di qualche anno ancora porterà alla completa scomparsa di varietà floristiche secolari come il pino laricio e le gigantesche querce della Sila che rappresentano il nostro patrimonio naturale e dell'umanità tutta. Che la politica regionale intervenga subito!» concludono.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.