Emergenza processionaria in Sila, Lo Schiavo presenta un'interrogazione a Occhiuto e a Gallo
Il consigliere regionale: «Ho chiesto di conoscere lo stato di attuazione degli interventi al fine di evitare la compromissione dell’inestimabile patrimonio naturalistico dei boschi calabresi»
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CATANZARO - «C'è una grave minaccia che incombe sul patrimonio boschivo calabrese: la processionaria. Si tratta di un insetto infestante che, oltre a mettere a rischio i nostri boschi, costituisce anche un pericolo per la salute di persone ed animali. Tale problematica sta assumendo i contorni di una vera e propria emergenza con i boschi della Sila, ma anche quelli delle Serre e di altre aree della regione, letteralmente invasi con centinaia di piante defogliate e con i nidi particolarmente diffusi. Su questo tema ho presentato, in occasione dell'ultimo Consiglio regionale, un'interrogazione a risposta immediata rivolta al presidente della Regione Roberto Occhiuto e all'assessore alla Forestazione Gianluca Gallo».
Lo rende noto, in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo.
«Sulla questione - ha aggiunto - ho voluto richiamare l'obbligatorietà degli interventi di profilassi, sancita dal D. M. del 30.10.2007, nonché il Piano attuativo della Forestazione 2021 che prevede interventi mirati a tutela del patrimonio boschivo calabrese».
«Considerando che è stato istituito in Regione un comitato tecnico-scientifico per la predisposizione di una relazione sul fenomeno – spiega - e che, nel marzo scorso, l'assessore regionale al ramo ha dichiarato di voler procedere celermente ad un piano operativo per il monitoraggio e l'eliminazione della processionaria, ho chiesto di conoscere lo stato di attuazione degli interventi al fine di evitare la compromissione di questo inestimabile patrimonio naturalistico comune che sono i boschi calabresi e della Sila in particolare. Mi auguro che la Giunta regionale sia sensibile al problema e proceda al più presto nel dare attuazione al Piano».