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Longobucco, parla l’ex assessore Murrone e traccia un bilancio di fuoco

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LONGOBUCCO -  C’è chi amministra chi, invece, fa solo il “segnalatore”. È questo, nell’estrema sintesi, il senso della lunga e dettagliata lettera aperta che l’ex assessore ai Lavori pubblici, ambiente, servizi cimiteriali e rifiuti di Longobucco, Andrea Murrone, ha scritto ai suoi concittadini.

Una lettera che contiene un bilancio dettagliato delle cose fatte in questi ultimi 4 e mezzo di consiliatura, prima che arrivasse la scure della sfiducia e la chiusura anticipata dell’esperienza amministrativa, ma anche un sferzata forte a quanti in questi anni avrebbero fatto solo le comparse.

Emblematica una frase di Murrone del suo lunghissimo sfogo: «Lo sapete meglio di me, ad ogni problema era il mio numero di cellulare che avete digitato». Un’espressione forte quasi a voler sottolineare la  sua operosità rispetto a quella degli altri suoi colleghi consiglieri.

Ed il bilancio dell’attività assessorile spazia: dalla riqualificazione delle strade («abbiamo fatto un investimento storico sulla strada i Macrocioli»; «abbiamo rifatto la pavimentazione in varie vie del centro… lavori che si attendevano da oltre 10 anni»; «abbiamo stretto un’intensa collaborazione con Anas» per la riqualificazione delle strade extracomunali») per finire all’Illuminazione pubblica («un importante investimento di 150mila euro per potenziare tutti i punti luce di Longobucco e contrade»), all’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza e alla «grande opera» di manutenzione e riqualificazione degli edifici scolastici.

«Il mio impegno e quello del sindaco – scrive ancora Murrone - è stato fondamentale anche per sbloccare i lavori sul Palazzetto dello Sport (la grande e silenziosa incompiuta della Valle del Trionto, ndr)». «Così come è stato importante l’impegno di questa amministrazione verso la Polisportiva e quindi vero i nostri giovani».

«Abbiamo speso 100mila euro per effettuare tutti gli interventi necessari sul depuratore comunale e per risolvere la grande questione idrica in località Destro».

E proprio sulla vicenda del Destro che si consuma la polemica politica con gli avversari: l’opposizione e oggi anche i consiglieri dissidenti di maggioranza. «Se i problemi si potessero risolvere su Facebook – la nota polemica di Murrone - sareste sati certamente degli eroi. Peccato però che l’impegno politico sia ben altro. Fare l’amministratore non vuol dire fare solo il segnalatore».

Il vero orgoglio di Murrone, però, è scritto nel piano virtuoso della raccolta differenziata con il raggiungimento «dell’ottimo risultato dell’82% di rifiuti riciclati». E poi, ancora, le politiche cimiteriali con la «realizzazione di 52 nuovi loculi» ed il bando per la riqualificazione delle vecchie abitazioni da destinare a strutture ricettive.«È il bando dei borghi che abbiamo ottenuto – scandisce Murrone - grazie all’impegno del sindaco e della Giunta, e non di colleghi consiglieri che si sono preclusi addirittura la possibilità di fruire del bando a sostegno delle attività commerciali per situazioni anomale e tutt’ora da chiarire. Il bando a sostegno delle attività produttive non ha mai visto il loro impegno, se non dopo mesi con un semplice post Facebook di facciata. Facciamole le cose, ma facciamole bene perché i nostri cittadini – conclude - non sono fessi».

Un bilancio con polemica quello di Murrone che probabilmente vuole aprire la strada verso un nuovo orizzonte politico. In primavera, infatti, si ritornerà alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Chissà se proprio Murrone voglia tentare la scalata al Palazzo di Città. Una cosa è certa: «ai cittadini dico e rinnovo la mia mia disponibilità, così come c’è sempre stata. Continuerò ad impegnarmi per la nostra comunità. Come ho sempre fatto». Una chiusura dal tono perentorio ed emblematico.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.