Co-Ro, Lefosse (Azione): «Amareggiato per la scelta populista che il Pd locale rischia di fare»
Giovanni Lefosse di Corigliano-Rossano in Azione commenta i risultati delle elezioni provinciali: «Mi chiedo se le elezioni del consiglio provinciale non siano il trailer del film che vedremo alle prossime amministrative»
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CORIGLIANO-ROSSANO - «Le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale hanno premiato la città di Corigliano-Rossano con l'elezione di tre consiglieri provinciali. Il dato politico che, giustamente, il consigliere Tavernise ha fatto rilevare nell'ultimo consiglio comunale, è quello che la maggioranza esprime due consiglieri comunali: lui e Zagarese. La dichiarazione del neoeletto Tavernise non è stata rilasciata al bar dello sport, né tantomeno, in talk show cittadino, ma nella sede dell'assise civica. Ovviamente, come rappresentate politico di un movimento del territorio, non posso che essere contento per l'amico Aldo, per il Consigliere Tavernise e per l'elezione dell'Amica Adele Olivo. I quali seppur eletti in un ente di secondo livello, a seguito della riforma Del Rio, possono dare un contributo importante per il territorio».
È quanto scrive in una nota stampa Giovanni Lefosse di Corigliano-Rossano in Azione che così continua: «Da esponente di una forza politica moderata, però, non posso che chiedere a tutto il Partito Democratico che programmi ha per la sua città? Sta con i populisti, un tempo avversari, passando in maggioranza? Le dichiarazioni di Tavernise (ad oggi non smentite) fanno prefigurare scenari diversi da quelli attuali? Personalmente i rumors e i pettegolezzi da bar mi interessano poco, dal punto di vista della politica. Nel percorso politico amministrativo, l'unico atto rilevante è il bilancio. È in quella votazione che i presenti determinano, con i fatti, la loro volontà politica. Del resto, nella storia passata, il Sindaco Caputo, uscito vincitore al primo turno nel 1997, governò con la cosiddetta "anatra zoppa", ossia senza una maggioranza consiliare dello stesso colore politico, grazie all'appoggio di un solo consigliere "esterno" alla sua maggioranza».
«Da coordinatore di un partito come Azione – spiega - non posso che essere amareggiato per la scelta populista che il PD locale rischia di fare. La politica, come dice il sindaco Stasi, è una cosa bella: in questo momento storico c'è bisogno di chiarezza e trasparenza. Se il nostro sindaco, maestro nei giochi da "prima Repubblica" ha bisogno di un partner politico, il Pd convola a nozze? Dopo aver espresso alle scorse amministrative un progetto realmente riformista? È questa la domanda che ci formuliamo noi di Azione che parliamo il linguaggio della semplicità. Mi chiedo, ancora, se le elezioni del consiglio provinciale non siano il trailer del film che vedremo alle prossime amministrative, dove il sindaco di sinistra, Stasi, finisce per andare ad incarnare il ruolo di candidato a sindaco del PD. Se questo è il piatto in preparazione, noi non solo cambiamo cucina ma cambiamo anche cuoco e ristorante!».
«Noi guardiamo al campo delle forze che realmente possono incidere su Corigliano-Rossano. Continuiamo a lavorare alla costruzione di un progetto politico che veda protagonisti i partiti e i movimenti che si richiamano ai "liberi e forti" e non all' "uno vale uno" o, peggio, al "sono tutti uguali". Per il resto non ci resta che augurare buon lavoro a tutti gli eletti» conclude.