Cassano, il Movimento Popolare chiede il ritiro dei mutui per lo sport: «Bisogna recepire finanziamenti»
«Si ammira l’Amministrazione quando offre nuovi servizi con il denaro dell’ente, o con l’accesso ai finanziamenti, non quando si accede al mutuo, debito con interessi che grava sulle tasche dei cittadini»
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CASSANO JONIO - «Siamo costretti di nuovo a intervenire nel dibattito pubblico e questa volta l’argomento è di enorme gravità perché peserebbe sulle future generazioni dei cassanesi. Parliamo dei mutui, e diciamo che nulla di più azzeccato in questo momento, è detto dal proverbio: il lupo perde il pelo ma non il vizio».
È quanto si legge in una nota stampa del Coordinamento Movimento Popolare di Cassano che così continua: «La cultura socialista non lascia presagire nulla di buono. Nonostante già una volta la stessa Amministrazione Comunale ha dovuto porre anticipatamente fine alla sua legislatura, per merito di uomini di buona volontà con incarichi di rilievo nell’Amministrazione Comunale, appartenenti oggi al nostro Movimento Popolare, poiché ricordiamo, il Sindaco stava per mettere sul conto dei cassanesi un bel mutuo da 7 milioni, oggi si ripresenta lo stesso scenario di indebitamento, questa volta con mutui spezzatini, ma che arrivano già a ben 2 milioni e 290 mila euro!».
«L’amministratore pubblico – aggiungono - è da ammirare quando riesce a garantire ed ad offrire nuovi servizi con il denaro dell’ente, oppure con l’accesso ai finanziamenti, non quando si accede così facilmente al mutuo, debito con interessi che grava sulle tasche dei cittadini, molti dei quali, tra l’altro, in questi giorni hanno ricevuto bollette Tari salatissime. Consideriamo lo sport un elemento importante, come lo sono le raccolte di acque bianche a lauropoli, ma ci chiediamo come mai puntualmente perdiamo finanziamenti, come nel caso del bando “Sport e Periferie”, o come mai non riusciamo a recepire finanziamenti».
«Dall’Unione Europea ad esempio, sono anni che non si accede a finanziamenti diretti, e chiediamo al Sindaco come mai, nonostante lo staff più costoso di sempre, non si riesce a formare una cabina di regia che faccia risparmiare i cittadini con partecipazioni a bandi di gara che puntualmente vengono redatti dalle istituzioni regionali, nazionali ed europee. Tutto questo è dannoso per la nostra città, che vive un periodo di profonda crisi economica aggravata dalla pandemia. Chiediamo dunque il ritiro dei mutui approvati dall’Amministrazione e chiediamo come mai negli anni precedenti 4 milioni e 700 mila euro di Fondi Sindial, 2 milioni e 900 mila euro di Imu per la seconda casa e circa 3 milioni di tassa di soggiorno, non si è realizzato nulla di questi interventi che adesso dovrebbero essere finanziati dai mutui?» concludono.