Sibaritide-Pollino: Comuni al voto. Ecco gli 8 nuovi sindaci eletti
Solo tre le riconferme: quelle di Damiano Baffa a San Cosmo albanese, Antonio Cersosimo a San Lorenzo Bellizzi e Giovanni Matalone a Scala Coeli. A sorpresa, a San Demetrio, vince il l'imprenditore Ernesto Madeo di Fratelli d'Italia
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CORIGLIANO-ROSSANO - Non solo regionali. In Calabria e nella Sibaritide-Pollino diversi comuni sono tornati al voto per eleggere i nuovi sindaci. Alta l'affluenza alle urne sostenuta anche da accese campagne elettorali. Ed il responso dei seggi è stato per alcuni municipi "come da copione"; per altri, invece, delle vere e proprie sorprese. È il caso di San Demetrio Corone, la "capitale" dei paesi dell'arberia ionica dove il primo cittadino uscente, Salvatore Lamirata, sembrava avesse in tasca la riconferma per il secondo mandato. Poi a sorpresa (e nemmeno più di tanto!) negli scrutini di stamattina si è imposto l'imprenditore Ernesto Madeo. Una elezione che può essere definita un vero unicum nella comunità sandemetrese che elegge, in un territorio tradizionalmente "rosso", un sindaco di Fratelli d'Italia e, tra l'altro, anche non di origine italo-albanese.
Altra novita assoluta di questa tornata elettorale è, certamente, il risultato schiacciante di Edoardo Antonello Giudiceandrea che da oggi diventa sindaco di Calopezzati dopo la lunga gestione decennale di Franco Cesare Mangone. Il pupillo del sindaco uscente, il giovane Pasquale Pedace, non ce l'ha fatta ad imporsi sull'esperienza di Giudiceandrea, "figlio d'arte" di una generazione politica dalle radici profonde.
A Francavilla marittima, invece, fanno fortissimo i medici di base. Per un sindaco-medico che esce, Franco Bettarini, un altro se ne ripropone e vince. Parliamo di Gaetano Tursi, medico di famiglia da poco in quiescenza che si impone con un risicato ma utile 51% sull'ex sindaco Leonardo Valente.
Nuovo corso amministrativo anche ad Albidona, dove vince con grande margine (più del 58%) e nonostante nella lista avesse due candidati in meno, l'avvocato Leonardo Aurelio. Succede a Filomena De Palma che, nonostante potesse ricandidarsi per una nuova consiliatura, ha preferito non essere della partita. La bagarre elettorale è stata accesissima con l'avversario Giuseppe Lizzano.
Certamente, tra le sfide più accese di questa tornata elettorale c'era quella di Amendolara, dove in lizza c'erano addirittura tre candidati a sindaco: l'iron lady Maria Rita Acciardi (unica donna candidata alle comunali della Sibaritide-Pollino), Antonio Liguori e Pasquale Aprile. È stata una battaglia elettorale che si è giocata fino all'aultimo voto. Tutti e tre i contendenti, infatti, hanno raggiunto e superato la soglia dei 600 voti e il verdetto elettorale a favore di Pasquale Aprile, nuovo sindaco in continuità con la lunga gestione di Antonello Ciminelli, è riuscito a spuntarla per 37 voti.
Infine i responsi dagli esiti scontati. Quello di Damiano Baffa a San Cosmo Albanese che viene riconfermato con il 57,2% dei consensi, quella di Giovanni Matalone a Scala Coeli che vince con appena 198 preferenze ed il 50,2% e, infine, quella del sindaco uscente Antonio Cersosimo a San Lorenzo Bellizzi. A proposito di Cersosimo, la curiosità è che aveva già vinto sabato sera. Infatti, nel suo comune non si sono presentati altri concorrenti allo scranno di primo cittadino e al sindaco uscente è bastato che si recasse alle urne il 50%+1 degli aventi diritto del suo paese.