Co-Ro, Azione: «Per i progetti di riqualificazione di Schiavonea e Sant’Angelo servono professionisti locali»
Il movimento politico: «Il PinQua proposto è un progetto di difficile comprensione e altamente ambiguo. L'aumento della qualità dell'abitare delle zone più disagiate di Schiavonea non c’è nel progetto»
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CORIGLIANO-ROSSANO - I riferimenti di Schiavonea del gruppo politico Azione si sono riuniti per comprendere «quale strada il nostro Sindaco stia intraprendendo per le fasce costiere della nostra Città. È evidente a tutti noi che nulla è cambiato negli ultimi 3 anni, nonostante il grandissimo consenso e affetto che i cittadini hanno riservato a questa Amministrazione Comunale».
È quanto si legge nella nota stampa del movimento politico che così continua: «Abbiamo avuto un drastico peggioramento della vivibilità di Schiavonea e del Lungomare Sant'Angelo e un drastico peggioramento della organizzazione della stagione estiva. Non siamo convinti che la ruota panoramica tornerà l'anno prossimo dopo la pessima esperienza».
«La paura – aggiungono - che una semplice pioggia possa mettere in crisi una Comunità di 10.000 abitanti non è scomparsa e i figli del borgo marinaro sono costretti in Dad ancora una volta. Cari abitanti di Schiavonea e del Lungomare Sant'Angelo ci eravamo illusi che la fusione potesse essere un trampolino di lancio per le nostre amate frazioni che, nonostante abbiano avuto dal buon Dio tutte le risorse naturali necessarie per un florido futuro, stentano a trovare una propria dimensione nel mercato ittico e turistico di rilievo».
«Schiavonea e Lungomare Sant'Angelo – continuano - avrebbero dovuto far conoscere la Città di Corigliano-Rossano nel mondo, grazie ai comparti ittici e turistici, invece hanno conosciuto solo un drastico peggioramento della vivibilità. Stiamo diventando lo zerbino dell'intero meridione, non solo della nostra Regione».
«La prova di tutto è la stesura del bando PinQua realizzato, nel caso di Schiavonea, da uno studio Genovese, che è riuscito a realizzare un progetto di difficile comprensione e altamente ambiguo che non comprendiamo se soddisfi le esigenze delle cooperative sociali private o quelle del settore turistico (lo stesso settore che il piano PinQua promette di valorizzare). L'aumento della qualità dell'abitare delle zone più disagiate di Schiavonea non è neppure citata nel progetto. A nostro parere i PinQua dovrebbero essere sottoposti all'attenzione dei professionisti locali, adeguatamente preparati come i colleghi liguri e maggiormente radicati sul territorio».