Un candidato unico al Consiglio regionale sponsorizzato dalla maggioranza Stasi
Ultime ore frenetiche nella formazione politica che regge le sorti della città per individuare l’uomo giusto da far sedere a Palazzo Campanella. L’indirizzo è questo: qualora si scendesse in campo la scelta deve essere univoca e vincente
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CORIGLIANO-ROSSANO – Calma piatta negli ambienti politici della città che in questa caldissima estate sono sembrati tutt’altro che interessati alle competizioni elettorali del 3 e 4 ottobre. Però la scadenza è di quelle importanti: si rinnova il Consiglio regionale della Calabria e mettere a Palazzo Campanella un rappresentante che sappia essere il trait d’union tra il grande apparato politico-burocratico calabrese e l’Amministrazione comunale che regge le sorti della terza città della Calabria potrebbe e dovrebbe essere una priorità.
Ed è su questo che a quanto pare, a fari spenti, si starebbe lavorando – anche con una certa lucida frenesia – nelle ultime ore. E a provare a tessere le trame, che sono sicuramente complicate, c’è ovviamente il sindaco Stasi.
Una scelta univoca e vincente
L’indirizzo è questo: qualora si scendesse in campo la scelta deve essere univoca e vincente. Più facile a dirsi che a farsi. Perché su un dictat che nelle linee è giusto quanto condivisibile, poi, subentrano delle variabili non di poco conto. In primis il bizantinismo (manco a dirlo!) che è il carattere distintivo del popolo ionico: quella voglia irrefrenabile di trovare il pelo nell’uovo e di portare ogni discussione per le lunghe e quindi oltre il tempo massimo. E poi ci sono le velleità personali. Soprattutto quelle di alcuni che dopo aver provato l’ebrezza di diventare consiglieri comunali della grande Corigliano-Rossano ora vogliono fare (o quantomeno provare) il salto in lungo verso lo scranno dell’Astronave. Un’impresa titanica, non per tutti ma che oggi a Corigliano-Rossano non sarebbe nemmeno tanto improbabile.
I precedenti
Non è un mistero: lavorando bene ed entrando a pieno nell’elettorato questa città è tra le poche in Calabria, sicuramente insieme alle città capoluogo, di poter esprimere una forza di consenso capace di eleggere non uno, ma due o forse tre consiglieri regionali. Senza dover andare a cercare consensi altrove. A dire la verità un decennio fa l’unico a riuscire in questa impresa fu Geppino Caputo, calamitando su di sé il consenso (e soprattutto il dissenso popolare nei confronti dell’allora Esecutivo civico) di quasi 10mila elettori che gli consentirono di avere una grande elezioni in Consiglio regionale. E tutto questo facendo leva solo sui voti di Rossano.
Indice di gradimento
L’operazione che dovrebbe essere fatta ora è esattamente inversa rispetto all’esperimento di dieci anni fa. È inutile negarlo, presentare un nome (a prescindere dallo schieramento) su cui far convergere tutte le forze della maggioranza sarebbe anche una prova di forza sull’indice di gradimento di questa Amministrazione comunale.
Da quanto se n’è saputo il sindaco ci sta provando. La sua volontà sarebbe questa e anche quella di una gran fetta della maggioranza. Dalle intenzioni ai fatti però ce ne passa e di tempo per concretizzare il tutto ce n’è rimasto davvero poco. Le liste dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12 di dopodomani, sabato 4 settembre.