16 ore fa:"Italia e Rossano dall'Armistizio alla Liberazione" nell'evento promosso dal Circolo Culturale Rossanese
8 ore fa:La Cisl Cosenza piange l'improvvisa scomparsa di Giovanni Bitonti
9 ore fa:Antoniozzi (FdI) e Loizzo (Lega): «Il Premierato è una grande occasione di riforma per l'Italia»
14 ore fa:Sono tre i papi originari della Sibaritide-Pollino. Di Rossano anche a un antipapa
17 ore fa:Campana tende una mano alle popolazioni di Gaza e del Myanmar
12 ore fa:I bambini della 5^B di Porta di Ferro intervistano Giuseppe Trebisacce, autore di "Cicciarelle"
7 ore fa:Il Consorzio Clementine di Calabria Igp parteciperà al Macfrut di Rimini
11 ore fa:L’Unical al centro dell’Europa: attesi 300 studenti da 26 nazioni per il Council Meeting 2025 di EUPeace
15 ore fa:Cariati, incidente sulla Statale106: motociclista trasportato con l'elisoccorso
10 ore fa:Tiene banco il "balletto" della sanità, che sembra fare un passo avanti e tre indietro

REGIONALI 2021 - Katia Ianni: «Solidarietà ai lavoratori Almaviva di Rende»

1 minuti di lettura

RENDE - «Esprimo solidarietà ai sessantasei lavoratori del call center di Almaviva di Rende che rischiano di perdere il lavoro dopo l'arrivo di Covisian, la società che ha vinto l'appalto per gestire i call center Ita di Rende e Palermo».

Continua Katia Ianni, candidata al consiglio regionale della Calabria con la lista “Coraggio Italia” (Circoscrizione Nord) con Roberto Occhiuto presidente: «Non è assolutamente accettabile il significato taglio del costo del lavoro che si paventa con Covisian. Il lavoro - sottolinea la Ianni - è un diritto che invece si è trasformato nella più grande forma di povertà della nostra terra. Non è accettabile nel 2021 emigrare in cerca di lavoro, non è accettabile non riuscire a garantire opportunità, sviluppo e prospettive di lavoro».

«È necessario che il governo centrale si adoperi per creare dialogo con l’azienda. Ora più che mai in piena crisi post pandemica, dobbiamo alzare lo sguardo perché il bilancio è molto severo se pensiamo al fatto che abbiamo in meno 900 mila persone occupate tra febbraio 2020 e aprile 2021 in Italia, secondo i dati Istat, con una incidenza di povertà in crescita; per non parlare poi del salario ai minimi storici soprattutto nelle regioni del Meridione e in Calabria in particolare.  Una piaga a cui bisogna dare urgentemente soluzione. Vogliamo guardare al futuro con maggiore speranza e in questo momento siamo vicino ai 66 lavoratori del call center Almaviva di Rende (Cosenza) e alle loro famiglie che rischiano di restare senza occupazione allo scadere del contratto a metà ottobre».

 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia