11 ore fa:CoRo, convocato il Consiglio Comunale: seduta lunedì 29 dicembre alle ore 17
10 ore fa:Telecardiologia e prevenzione, centinaia di esami gratuiti: così Amendolara tutela la salute dei cittadini
11 ore fa:Cresce l'attesa a Co-Ro per l'ottava edizione della "Tombola in Rossanese"
12 ore fa:Natale in Strada a Rossano: tutto pronto per la II Edizione
15 ore fa:Premio “Custodi del Pollino”: riconoscimento al mormannese Roberto Pappaterra
12 ore fa:Performer Cup, i talenti di Maros e CsDanza pronti per la gara con la Regione Calabria
4 ore fa:Megaincendio a Tarsia: in fiamme un capannone di rifiuti
9 ore fa:“La musica guarisce”: suoni, parole e testimonianze alla Cittadella dei Ragazzi
13 ore fa:Sanità e sicurezza stradale, doppia mobilitazione: oggi proteste a Cassano Jonio e Castrovillari
14 ore fa:Caloveto, successo di pubblico per il presepe vivente: il borgo si anima nel giorno di Natale

REGIONALI 2021 – Guccione (Pd): «Il Tavolo Adduce certifica lo stato di coma profondo della sanità calabrese»

1 minuti di lettura

COSENZA - «Nulla di nuovo. L'ultima riunione del Tavolo Adduce non fa altro che certificare lo stato di coma profondo della sanità calabrese. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) non sono mai stati così bassi, scesi a 125 nel 2019, abbondantemente al di sotto della soglia di adempienza e inferiori a quelli prima del commissariamento. Stessa cosa per il disavanzo sanitario. Ma la cosa più grave è che si è arrivati al Tavolo Adduce impreparati e quando si chiede lo "stralcio" del debito non si viene presi in considerazione visto che al momento non è stata quantificata l'entità del debito sanitario calabrese. A quanto ammonta il debito? Nessuno è stato in grado di dirlo, né il presidente facente funzioni Antonino Spirlì né il commissario ad acta Guido Longo».

È quanto afferma Carlo Guccione, candidato al consiglio regionale nella lista del Pd che così continua: «L'unica cosa certa è che nel corso delle audizioni fatte alla Regione in Commissione Vigilanza, i responsabili degli uffici finanziari dell'Asp di Cosenza hanno certificato 700 milioni di debiti, quelli dell'Asp di Reggio Calabria 990 milioni di debiti e la commissione straordinaria dell'Azienda sanitaria provinciale della Città dello Stretto per questa massa debitoria aveva addirittura proposto il dissesto. A questi debiti bisogna poi aggiungere quelli delle altre Asp calabresi. Senza possibilità di essere smentiti possiamo sicuramente dire che l'ammontare del debito oggi è superiore a quello che ha portato al commissariamento nel 2009. Bisogna poi aggiungere che l'Asp di Cosenza non riesce ad approvare i Bilanci 2018, 2019 e 2020 e nell'Asp di Reggio Calabria non si approvano bilanci dal 2013, a settembre 2020 risultavano approvati il Preventivo 2020 e il Consuntivo 2018-2019».

«La situazione è ormai fuori controllo, nonostante le circostanziate denunce e le numerose sollecitazioni la condizione sanitaria e finanziaria è solo peggiorata. Il Commissario Longo e il presidente facente funzioni Spirlì dicano a quanto ammonta il debito sanitario, se è stato chiesto lo "stralcio" per estinguere la massa debitoria evidentemente dovrebbero avere contezza della cifra: lo dicano pubblicamente altrimenti il sospetto è che non lo si fa perché la situazione finanziaria del sistema sanitario calabrese è a rischio default. Chi ha prodotto l'enorme massa debitoria dall'inizio del commissariamento ad oggi si deve fare carico della situazione e ripianare il debito» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.