10 ore fa:Partecipazione attiva, a Saracena il Sindaco dona un porta penne ad ogni studente
11 ore fa:Al via il “Castrovillari Film Festival/Festival Internazionale del Cortometraggio d’Autore”
11 ore fa:Fondo di produttività 2024, al via l’erogazione ai dipendenti provinciali degli istituti contrattuali previsti
12 ore fa:Gianni Rosa (FdI) nominato coordinatore provinciale di Cosenza: «Sono onorato»
9 ore fa:Liceo artistico, il Circolo Culturale Rossanese si oppone al trasferimento dello classi allo scalo
13 ore fa:Garofalo ricorda don Pino Puglisi a 32anni dalla sua tragica scomparsa
8 ore fa:Vaccarizzo Albanese punta sui giovani per la custodia dell'eredità identitaria arbëreshë
8 ore fa:Castrovillari, concluso con successo l'i-Fest 2025
9 ore fa:Calabria del nord-est, il futuro è adesso: di cosa deve occuparsi il nuovo governo regionale?
12 ore fa:Turismo, il focus di Unioncamere Calabria sull'andamento e le prospettive del settore

REGIONALI 2021 – Guccione (Pd): «Il Tavolo Adduce certifica lo stato di coma profondo della sanità calabrese»

1 minuti di lettura

COSENZA - «Nulla di nuovo. L'ultima riunione del Tavolo Adduce non fa altro che certificare lo stato di coma profondo della sanità calabrese. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) non sono mai stati così bassi, scesi a 125 nel 2019, abbondantemente al di sotto della soglia di adempienza e inferiori a quelli prima del commissariamento. Stessa cosa per il disavanzo sanitario. Ma la cosa più grave è che si è arrivati al Tavolo Adduce impreparati e quando si chiede lo "stralcio" del debito non si viene presi in considerazione visto che al momento non è stata quantificata l'entità del debito sanitario calabrese. A quanto ammonta il debito? Nessuno è stato in grado di dirlo, né il presidente facente funzioni Antonino Spirlì né il commissario ad acta Guido Longo».

È quanto afferma Carlo Guccione, candidato al consiglio regionale nella lista del Pd che così continua: «L'unica cosa certa è che nel corso delle audizioni fatte alla Regione in Commissione Vigilanza, i responsabili degli uffici finanziari dell'Asp di Cosenza hanno certificato 700 milioni di debiti, quelli dell'Asp di Reggio Calabria 990 milioni di debiti e la commissione straordinaria dell'Azienda sanitaria provinciale della Città dello Stretto per questa massa debitoria aveva addirittura proposto il dissesto. A questi debiti bisogna poi aggiungere quelli delle altre Asp calabresi. Senza possibilità di essere smentiti possiamo sicuramente dire che l'ammontare del debito oggi è superiore a quello che ha portato al commissariamento nel 2009. Bisogna poi aggiungere che l'Asp di Cosenza non riesce ad approvare i Bilanci 2018, 2019 e 2020 e nell'Asp di Reggio Calabria non si approvano bilanci dal 2013, a settembre 2020 risultavano approvati il Preventivo 2020 e il Consuntivo 2018-2019».

«La situazione è ormai fuori controllo, nonostante le circostanziate denunce e le numerose sollecitazioni la condizione sanitaria e finanziaria è solo peggiorata. Il Commissario Longo e il presidente facente funzioni Spirlì dicano a quanto ammonta il debito sanitario, se è stato chiesto lo "stralcio" per estinguere la massa debitoria evidentemente dovrebbero avere contezza della cifra: lo dicano pubblicamente altrimenti il sospetto è che non lo si fa perché la situazione finanziaria del sistema sanitario calabrese è a rischio default. Chi ha prodotto l'enorme massa debitoria dall'inizio del commissariamento ad oggi si deve fare carico della situazione e ripianare il debito» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.