La rivoluzione "gentile" di De Magistris: «Il vero cambiamento siamo noi»
Il candidato alla presidenza della Calabria in visita nella terza città della Calabria parla di prospettive, del paradigma "dal ricatto al riscatto" e attacca Salvini: «La Lega deve chiedere scusa per il modo con cui fa politica in Calabria»
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CORIGLIANO-ROSSANO - Dal ricatto al riscatto. È questo il messaggio che Luigi de Magistris sta portando nei territori e oggi anche nelle terza città delle Calabria, nel corso di un dibattito pubblico insieme ai candidati delle liste che sostengono la sua candidatura a presidente.
«Scardinare un sistema che da destra a sinistra ha governato sempre male la Calabria - ha detto il sindaco di Napoli e candidato a prendere spazio all'ultimo piano della cittadella regionale - la vera rivoluzione siamo noi».
Una rivoluzione che ama definire gentile perché, come fa il vento del cambiamento, può essere in grado di spostare le carte e cambiare le cose senza distruggere.
A margine dell'incontro a Corigliano-Rossano, l'ex magistrato ha attaccato la Lega sulla lotta alla 'ndrangheta: «La Lega deve innanzitutto chiedere scusa per il modo con cui fa politica in questa Regione, senza alcun contrasto alla corruzione. Basta vedere il numero di politici nello schieramento in cui milita la Lega stessa: molti sono stati coinvolti da indagini molto pesanti sui rapporti tra politica e criminalità organizzata. La lotta alla 'ndrangheta non si fa con le chiacchiere ma con gli atti concreti, le persone credibili e le leggi giuste».