A Corigliano-Rossano «la macchina vaccinale del Palabrillia si è inceppata»
Arduino e Tricarico (Italia Viva): «L'apertura anche all'utenza senza prenotazione ha causato disagi dal punto di vista logistico. Sarebbe opportuno permettere le somministrazioni alle farmacie»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Il dramma che sta andando in scena negli ultimi giorni, davanti al hub vaccinale del Palabrillia, è un campanello dall'allarme che evidenzia come la macchina vaccinale, fino a qualche giorno fa efficientemente perfetta, si sia inceppata».
È quanto affermano Rosanna Arduino e Giorgio Tricarico Coordinatori di Italia Viva Corigliano Rossano che così continuano: «Infatti, l'apertura anche all'utenza senza prenotazione e non solo, ha causato nell'ultimo periodo dei disagi dal punto di vista logistico: si creano lunghe file di attesa e la somministrazione dei vaccini nelle ultime sere sta proseguendo oltre l'orario di apertura».
«L'afflusso – spiegano - è un segnale positivo, ma rende il servizio più complesso e la difficoltà si riversa sul personale medico e sulla cittadinanza. Tutto questo crea un contesto di ansie e malumori che potrebbe trasformarsi in una bomba ad orologeria pronta ad esplodere se non si interviene tempestivamente».
«Si dovrebbe quindi, - aggiungono - adottare metodi alternativi per distribuire l'utenza, decidendo un numero di vaccini da somministrare e non oltrepassare giornalmente. La soluzione più auspicabile sarebbe, nella fase di vaccinazione di massa, quella di aumentare le sedi allargando la somministrazione alle farmacie».
«Crediamo che la vaccinazione sia l'unico strumento che abbiamo per uscire dalla pandemia e la nostra comunità sta rispondendo con grande senso di responsabilità, motivo per cui l'offerta deve essere efficiente ed adeguata proprio come lo è stata fino ad ora».