Cariati, l’estate è alle porte e «all’Ospedale continua a diminuire il personale»
È la denuncia de Le Lampare: «La prima necessità è un Pronto Soccorso e i posti letto per Acuti. L'Asp di Cosenza e La Regina non hanno mantenuto gli impegni»
CARIATI - «Vogliamo l'Ospedale per questo intero territorio altamente disagiato. La prima necessità è un Pronto Soccorso e i posti letto per Acuti. Nel frattempo, l'Asp di Cosenza e il Commissario La Regina non hanno mantenuto gli impegni».
È quanto afferma in una nota stampa l’associazione “Le Lampare – BassoJonioCosentino” che da mesi presidia l’Ospedale Vittorio Cosentino chiedendone la riapertura.
«Nonostante i fondi, - spiega - nonostante le criticità riconosciute da tutti ci si trova di fronte alla stagione estiva con il personale della struttura che continua a diminuire principalmente perché gli operatori sanitari che vanno in pensione non vengono sostituiti, come nel caso dell'ambulatorio di Cardiologia (in cui sosta un ecografo non funzionante da quasi tre anni) o come nel caso del Punto di Primo Intervento».
«Tutto ciò – aggiunge - perché non si è nemmeno capaci di organizzare bandi e concorsi e perché manca una prospettiva organizzativa! Consideriamo che, nella riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese per acuti, a cui si sta lavorando in queste settimane, l'Ospedale di Cariati debba rientrare perché da quando questa struttura è stata chiusa si è avviato un effetto domino anche sugli altri presidi ospedalieri e sull'unico Pronto Soccorso, quello di Rossano».
«Non si può lasciare questo territorio senza pronto soccorso e posti letto. Dopo undici anni lo hanno capito tutti. Ora ridateci il nostro Ospedale e il diritto alla salute» conclude.