Caso Polizia municipale a Cassano, ArticoloVentuno: «La risposta del Sindaco è stata chiara e difficilmente contestabile»
Il monvimento politico sostiene che «continuerà a distinguere tra atti e persone, tra critica politica e attacchi personali, tra legittimo controllo e strumentalizzazione»
CASSANO JONIO - Negli ultimi giorni, la vicenda relativa alla nomina del Responsabile del Settore Polizia Locale e del Vice-Responsabile della Polizia Municipale a Cassano Jonio ha suscitato molte domande e discussioni in città. «Molti ci hanno chiesto perché, fino ad oggi, ArticoloVentuno non abbia preso posizione sull'interpellanza che ne contestava la legittimità. La risposta è semplice e sta nel nostro modo di fare politica. Prima di parlare studiamo, prima di giudicare attendiamo i fatti».
Così inizia la nota stampa del movimento politico, che prosegue: «A seguito dell'interpellanza presentata sui criteri di scelta, abbiamo ritenuto doveroso analizzare con attenzione le carte e attendere la risposta ufficiale del Sindaco nelle sedi deputate. Una risposta che, a nostro avviso, è stata chiarissima, puntuale e difficilmente contestabile sul piano formale e sostanziale. Rimaniamo invece francamente attoniti di fronte all'atteggiamento degli interpellanti che, oltre alla loro impreparazione, oggi contestano criteri e scelte politiche adottate non dall'attuale amministrazione ma ereditate da quella precedente, di cui facevano parte, senza che allora, curiosamente, nessuno ritenesse opportuno intervenire o "aprire bocca"».
«Un'interpellanza segnata da evidenti lacune e forzature, che restituisce l'immagine di un approccio approssimativo e di una scarsa conoscenza del quadro normativo e amministrativo. I disastri lasciati in eredità da quella parte politica alla nostra comunità sono sotto gli occhi di tutti. Ma sul tema delle politiche del personale, semplicemente, non dovrebbero proferire parola».
«Per anni, infatti, la stessa parte politica che oggi grida allo scandalo ha proceduto a nominare un Responsabile del Settore Polizia Locale in palese contraddizione con la giurisprudenza consolidata, la più recente delle quali è la sentenza del Consiglio di Stato del 2024. Sentenza che stabilisce chiaramente come il ruolo di Responsabile della Polizia Locale non possa essere affidato a un dirigente amministrativo privo dello status di appartenente al corpo di polizia locale. ArticoloVentuo aveva già evidenziato questo problema fuori dall'aula consiliare, come semplice associazione, anni fa, ma allora nessuno sollevò obiezioni».
«Ancora una volta assistiamo al tentativo, nemmeno troppo velato, del solito manovratore esterno, che forse farebbe meglio a godersi serenamente la pensione, di tirare le fila del dibattito politico cittadino cercando di monopolizzarlo. Un copione già visto, nessuna risposta nel merito ma accuse agli altri, spostando continuamente l'attenzione. E nemmeno tutta la loro squadra condivide questo metodo, giustamente, dato che finisce per stancare e dividere più che unire. E puntualmente, nel "difendersi", si scivola sul piano personale. Anche stavolta si è passati dalle procedure alle persone, esattamente come era già accaduto quando, da parte nostra, chiedevamo conto delle strane coincidenze legate ai concorsi comunali che hanno visto risultare vincitrici quattro assessori e persone vicine all'allora amministrazione comunale. In quell'occasione, invece di rispondere nel merito, si tentò maldestramente di spostare l'asse del discorso su altri cittadini, esponendoli al pubblico ludibrio pur di salvaguardare le pr
«ArticoloVentuno continuerà a distinguere tra atti e persone, tra critica politica e attacchi personali, tra legittimo controllo e strumentalizzazione. Parlare quando serve, tacere quando è giusto e intervenire solo dopo aver compreso fino in fondo i fatti è questa la nostra linea, oggi come ieri. E la gente ha compreso chi fa politica per il bene collettivo e chi invece vuole usare la politica per colpire».