3 ore fa:Cara Elly, ti scrivo... in Calabria serve un rinnovamento urgente
1 ora fa:«Occhiuto impugni il provvedimento e firmi per il referendum contro l'Autonomia Differenziata»
4 ore fa:Arriva a Co-Ro la Tennis Clinic, un campo scuola per perfezionare uno sport d'eccellenza
3 ore fa:Tutto pronto a Oriolo e Rocca Imperiale per il Festival nazionale dei Borghi più Belli d'Italia
37 minuti fa:Prima Youth Conference regionale della Calabria del progetto "Care Leavers"
6 ore fa:Sicurezza stradale: Straface annuncia la realizzazione di una rotatoria allo svincolo di Thurio
2 ore fa: Fausto Tarsitano e Cesare Gigli presentano a Co-Ro il romanzo “Porpora”
5 ore fa:Le Lampare Bjc sui disagi del Vittorio Cosentino: «Straface fece lo stesso annuncio nel 2023»
2 ore fa:Dopo 30 anni tornano le reliquie della martire Sant'Aurelia a Longobucco
1 ora fa:Nasce il brand "Visit Sila" per una nuova stagione del turismo attraverso la mobilità sostenibile

Bruno Bossio in visita a Cesare Battisti al carcere di Rossano: «La pena non si trasformi in vendetta»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Stamattina insieme all'avvocato Adriano D’Amico, in rappresentanza del “Comitato di Solidarietà Internazionale a Cesare Battisti”, la parlamentare del Partito Democratico, Enza Bruno Bossio, si è recata al carcere di Rossano per far visita a Cesare Battisti. «Abbiamo trovato un uomo molto provato – dice la deputata - dalla protesta dello sciopero della fame, che ha inteso mettere in atto contro il regime di isolamento a cui è costretto, nonostante le norme attualmente in vigore lo vietino espressamente».

«Attraverso la nostra visita in carcere – aggiunge ancora Enza Bruno Bossio - abbiamo voluto attestare che in uno Stato di diritto non è consentito andare oltre una sentenza di condanna, ribadire la finalità rieducativa della pena sancita dall'articolo 27 della nostra Costituzione, il quale prevede espressamente che non siano consentiti trattamenti contrari al senso di umanità».

Cesare Battisti sta facendo lo sciopero della fame dal 2 giugno, «sta male e a malapena si regge in piedi».

Le motivazioni per cui lo fa, a parere della deputata democrat, sono molto serie: «è un ergastolano e non contesta la condanna per atti che lui stesso ha riconosciuto di aver commesso, però anche agli ergastolani la legge italiana consente dei benefici, la possibilità di avere gli incontri con i familiari, di poter fare delle attività. Questo a Battisti non è consentito. È come se ci fosse, come dice lui, un regime Battisti. Attualmente è detenuto nell'Alta Sicurezza 2, dove ci sono solo terroristi jihadisti, e per forza di cose è escluso da ogni forma di socialità. Ciò che al momento risulta un mistero – aggiunge - sono le motivazioni per cui il Dap lo ha assegnato all'Alta sicurezza 2, considerato che queste motivazioni sono state secretate e non sono state comunicate mai nemmeno al suo avvocato. Questa è la battaglia che sta facendo e che intende portare avanti fino a quando lo Stato non gli darà una risposta. Il mio impegno, da parlamentare – conclude - sarà rivolto a fare chiarezza in questa vicenda per l'affermazione di diritti primari costituzionalmente previsti. Intanto, credo che ci siano i presupposti e le condizioni per ottenere un trasferimento e, pertanto,mi auguro che la sua battaglia possa avere presto uno sbocco positive».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.