«Mangiare vermi, bere vino annacquato o “latte di piselli”? No, grazie»
La Lega Giovani Calabria contesta le decisioni dell’Unione Europea in materia di cibi: «Che si preoccupino di sponsorizzare e pubblicizzare i nostri prodotti tipici e la dieta mediterranea»

CATANZARO - «Alla decisione dell’Unione Europea di rendere libero il consumo dei vermi, di approvare il “latte di piselli” creato in laboratorio come alimento "innovativo", e di proporre il vino annacquato, rispondiamo con i tradizionali piatti e alimenti della cucina calabrese, conosciuti e annoverati in tutto il mondo».
È quanto si legge in una nota della Lega Giovani Calabria che così continua: «Prendiamo d'esempio la nduja di Spilinga, esportata in ogni dove, usata da alcuni dei migliori chef, la cipolla di Tropea, un "must" utilizzata per arricchire succulenti pietanze, il peperoncino rosso di Calabria, con tanto del Festival di Diamante a cui partecipano in massa allestitori, appassionati ed esperti, il Vino Di Cirò famoso ed esportato in tutto il mondo, E tanto altro».
«Siamo inevitabilmente contrari alla decisione di Bruxelles, che si preoccupino di sponsorizzare e pubblicizzare i nostri prodotti tipici, di ritrovare in paesi come L'Italia ed in particolare al Sud, l'orgoglio di mangiare e vivere sano, con la dieta mediterranea che rende la nostra cucina la migliore al mondo» concludono.
(fonte foto infocampo)