Castrovillari, Santagada: «Il primo maggio sia una data da cui ripartire»
L’augurio del presidente del consiglio comunale: «Il periodo storico che stiamo vivendo ci impone una profonda riflessione su ciò che il lavoro è stato e soprattutto, ciò che dovrà essere»
CASTROVILLARI - «“Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, che non giovi a un nobile scopo”. In questa frase è racchiuso il senso che oggi si dovrebbe dare alla Festa dei Lavoratori, ma anche un inno alla ripartenza, al sostegno, alla guida ed all’accompagnamento per un risveglio di tutte le attività e capacità».
Comincia così il comunicato stampa del presidente del Consiglio Comunale di Castrovillari, Giuseppe Santagada.
«È la grande sfida che ci lancia questo Tempo – continua - e che ciascuno di noi deve affrontare ad ogni livello, in ogni modo, guardando questo riscatto che ha bisogno di tutti, indifferentemente. Ecco perché il particolarissimo periodo storico che stiamo vivendo ci impone una profonda riflessione su ciò che il lavoro è stato e soprattutto, ciò che dovrà essere quando finalmente ci saremo messi alle spalle questa drammatica pandemia».
«Viviamo, - aggiunge - da più di un anno, applicando con senso di responsabilità, le prescrizioni adottate dalle Istituzioni, e molti di noi stanno gestendo con non poche difficoltà, le restrizioni, in special modo quelle di natura finanziaria causate dalla mancanza o perdita del lavoro. Tale situazione, di per sé gravissima, avviene in una Terra, la Calabria, che storicamente ed endemicamente è afflitta dalla mancanza di lavoro».
«La Politica e, con essa, le Istituzioni sono chiamate a dare risposte ai molti precari in attesa di stabilizzazione, ai giovani con contratti di lavoro occasionale e a termine, ai padri di famiglia che sono stati costretti a reinventarsi un’attività, ed a quanti quotidianamente sono afflitti dalle incertezze per il futuro. Pertanto, è necessario calendarizzare, al più presto, un dibattito serio e concreto che coinvolga, in primis, le parti sociali e le associazioni di categoria, al fine di intercettare le imponenti risorse stanziate dall’Europa, per tamponare i danni causati dalla pandemia e per colmare il gap con le altre realtà territoriali. Pertanto l’augurio che rivolgo a tutti i Lavoratori, e in particolare ai non occupati, è che presto, nella nostra città, si possano raggiungere i futuri traguardi con serenità e rinnovato vigore» conclude.