Cariati, «Atto aziendale Asp, non prevista la riapertura dell’Ospedale: decisione criminale»
È quanto denunciano le “Lampare”: «Chiediamo che questo atto, e le linee guida di Longo, vengano respinte dalle istituzioni locali e dalla popolazione in modo forte e determinato»

CARIATI - «Esprimiamo totale dissenso e preoccupazione a causa del contenuto dell'atto aziendale dell'Asp di Cosenza, pubblicato l'8 Aprile, in cui, nuovamente, viene negato il diritto alla salute nel territorio di Cariati poiché, lo stesso atto, non prevede l'apertura dell'Ospedale Vittorio Cosentino nonostante i criteri vigenti riferiti alle zone disagiate come la nostra».
È quanto afferma il movimento politico “Le Lampare BassoJonioCosentino” da tempo in presidio presso il nosocomio cariatese per chiederne la riapertura.
«Questa decisione è inconcepibile e criminale – aggiungono - soprattutto in questo momento in cui tutte le risorse in posti letto degli Ospedali di Rossano, di Cosenza e di Crotone sono adibiti a Covid, stanno "esplodendo" e si sta precludendo l'accesso per qualsiasi altra patologia o attività ambulatoriale e per tutti gli altri bisogni sanitari della popolazione. Per quanto riguarda Cariati, anche La Regina ha preferito il modus operandi del "copincolla" dei precedenti atti aziendali, così da perpetuare lo stato disastroso della sanità in provincia di Cosenza».
«Chiediamo – continuano - che questo atto aziendale, unitamente alle linee guida di Longo, venga respinto dalle istituzioni locali e dalla popolazione in modo forte e determinato. Se ciò non viene fatto, l'ospedale di Cariati non potrà aprire nonostante tutti riconoscano che vada aperto e subito! I cittadini si aspettano una presa di posizione e degli atti eclatanti da parte degli amministratori locali, a partire dal sindaco Stasi in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci, e a partire dalla Sindaca Filomena Greco del Comune di Cariati. A tutti i sindaci del territorio si chiede, quindi, la difesa reale delle popolazioni mettendo in atto le affermazioni rese pubbliche da loro stessi nelle settimane scorse in cui si minacciavano a chiare lettere anche le dimissioni. Questo è il momento in cui bisogna non farsi più calpestare la testa. Ora Basta!».
«In questo quadro – proseguono - allarmante ed estremamente preoccupante i comitati in presidio comunicano un altro traguardo raggiunto, dopo l'assunzione dei tre operatori socio sanitari a tempo indeterminato per la RSAM, con la notizia ufficiale per cui da lunedì 12 aprile rientrerà in servizio Il Dottor Formaro, che aveva dato disponibilità già da un anno e cioè dall'inizio della pandemia e che, insieme a tante cittadine e cittadini, continua a presidiare e a partecipare alla lotta. Con queste nuove condizioni il laboratorio analisi di Cariati potrà garantire una maggiore funzionalità al Punto di Primo Intervento».
«Comunichiamo, inoltre, che, per quanto riguarda la Radiologia, siamo in attesa che venga messa in atto la stessa procedura per far sì che il radiologo in pensione, il Dottor Ferraro, possa rientrare in servizio, considerato che anche lui ha dato disponibilità da oltre un anno.
Ribadiamo che La Regina, Commissario Asp di Cosenza, non ha ancora rispettato nemmeno gli impegni presi con i cittadini e con le istituzioni del territorio e cioè: l'arrivo di infermieri ADI; l'ecografo ambulatorio cardiologia; i fisioterapisti per completamento servizio RSAM; l'ambulatorio di Diabetologia; l'ambulatorio di Ortopedia» concludono.