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Calendario venatorio, Gallo: «tar certifica legittimità nostro operato»

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CATANZARO - «La pronuncia del Tar conferma la bontà del lavoro e degli sforzi compiuti dalla Regione attraverso i propri uffici per salvaguardare le esigenze del mondo venatorio senza pregiudicare in alcun modo, nel rispetto assoluto della normativa vigente, la tutela dell’ambiente».

È quanto dichiara, in una nota stampa sul sito della Regione, l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca, Gianluca Gallo, in merito alla pronuncia del Tar sul calendario venatorio, che ha respinto il ricorso presentato da diverse associazioni ambientaliste.

«È il risultato di un percorso, anche giudiziario – spiega Gallo –, protrattosi per mesi e che ha dunque inciso negativamente sull’andamento della stagione venatoria. Resta la certezza di aver fatto chiarezza e che i principi ora fissati saranno sicura e solida base per la regolamentazione delle attività future».

«Il Tar Calabria – riporta una nota dell’assessorato all’Agricoltura – ha sancito la piena rispondenza alla normativa vigente del calendario venatorio 2020/2021. In particolare, con sentenza pubblicata il 9 aprile scorso, i giudici amministrativi si sono pronunciati sul ricorso presentato da diverse associazioni ambientaliste, dichiarandone l’improcedibilità in ordine a due motivi, avendo la Regione adempiuto a quanto già prescritto dal Tar stesso in sede di giudizio cautelare, ovvero in riferimento alla necessità della valutazione di incidenza ambientale sul sito Sila Grande e alla sottrazione al periodo di caccia delle specie consentite in preapertura».

«Ritenute invece non meritevoli di accoglimento, in adesione alle tesi formulate dall’avvocatura regionale a difesa della Regione – specifica ancora l’assessorato –, le censure mosse in riferimento alle stagioni e alle specie cacciabili: al riguardo, per i giudici della Prima sezione sono da considerarsi non irragionevoli le argomentazioni e gli studi prodotti a corredo della relazione tecnica allegata al calendario venatorio per discostarsi dal parere Ispra, anche per quanto concerne moriglione e pavoncella».

«Infine, da segnalare – conclude la nota – la decisione di sospendere il giudizio su altri aspetti, in attesa della definizione del ricorso proposto davanti al Tar Lazio da svariate associazioni venatorie nazionali avverso le Linee guida che sottopongono a Vinca anche i calendari faunistico-venatori».

Antonio Giorgio Lepera
Autore: Antonio Giorgio Lepera

Classe '95, determinato, ambizioso e buona forchetta, è sin da giovane appassionato di videogiochi, sport , musica e del mondo orientale. Abbraccia la chitarra in giovane età, per poi provare la carriera da musicista trasferendosi a Londra. Dopo l'esperienza di due anni in terra inglese, decide di ritornare in Italia per abbandonare definitivamente il suo sogno più grande. Conclude gli studi universitari laureandosi in Interpretariato e Comunicazione a Milano, in lingue Cinese e Inglese. Studia al momento per diventare un giornalista professionista in ambito sportivo o radiofonico.