Sanità, il Sindaco di Cariati chiede di azzerare il debito della Calabria
Graco: «È una delle condizioni preliminare per garantire ai calabresi lo stesso diritto alla salute rispetto agli altri cittadini italiani in uno stato che vuole ancora dirsi unitario»
CARIATI– «Senza l'azzeramento del debito sanitario protrattosi ed ingrassato in questi lunghi anni di commissariamento straordinario, questa regione non potrà ambire ad offrire ai propri cittadini il normale e sacrosanto diritto alla salute. Il blocco del turnover e la carenza di medici e infermieri è una delle conseguenze che ci porteremo dietro a vita. Al di là di annunci, proclami ed impegni assunti a livello politico-istituzionale, queste situazioni rischiano di ipotecare definitivamente ogni possibilità di salvezza per questa regione».
È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco esprimendo soddisfazione per l'importante presa di posizione assunta dal Presidente facente funzioni della Regione Calabria Antonino Spirlì che nella giornata di ieri ha dichiarato di voler incontrare il Presidente del Consiglio Mario Draghi proprio per esporre questa esigenza.
«Nel sostenere l'iniziativa del Presidente – prosegue il Primo Cittadino – riteniamo che quello che serve, tuttavia, è l'azzeramento di tutto il debito regionale e non solo di una porzione, perché l'emergenza con lo smantellamento e la sospensione dei presidi che ha come diretta conseguenza l'emigrazione sanitaria e l'aumento del debito, riguarda tutti i territori della Calabria e va affrontato con celerità da quel governo centrale che in tutti questi anni ha determinato, con il commissariamento straordinario, questa situazione».
«L'azzeramento del debito sanitario è una delle condizioni preliminare per garantire ai calabresi lo stesso diritto alla salute rispetto agli altri cittadini italiani in uno stato che vuole ancora dirsi unitario» conclude.
(fonte foto crotone ok)