Letta segretario Pd, Irto: «Europa e Mezzogiorno ispirino nostra azione»
Il candidato del centrosinistra alle prossime regionali saluta con favore il nuovo segretario del Partito Democratico
REGGIO CALABRIA - «Auguri di buon lavoro e in bocca al lupo al nuovo segretario del Partito democratico Enrico Letta. Sono sicuro che, con la sua guida, il Partito democratico potrà crescere e restare punto di riferimento per gli italiani, aprendosi molto ai giovani».
Lo afferma Nicola Irto, componente della direzione nazionale del Pd e candidato alla presidenza della Regione Calabria. «Con Letta segretario - aggiunge Irto - il Pd dovrà diventare sempre più un partito riformista ed europeista, autorevole a Bruxelles e presente sui territori, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno dove si gioca una partita decisiva per il futuro».
Bevacqua: «Con Letta per un'Italia che parte da Sud»
«Progressisti nei valori, riformisti nel metodo, radicali nei contenuti: mi piace raccogliere in queste parole la sintesi efficace del discorso del neo segretario Enrico Letta. Non è soltanto ciò di cui il partito ha bisogno ma, lo credo fermamente, è ciò di cui il Paese ha bisogno». Questa la dichiarazione del Capogruppo PD Mimmo Bevacqua al termine dell'Assemblea nazionale che ha eletto Letta nuovo segretario. «Enrico lo conosco da molti anni – prosegue Bevacqua – e oggi ha delineato con chiarezza il percorso difficile ma necessario che ci attende. Quel che è emerso con forza dalla sua relazione è la capacità di inquadrare le attuali difficoltà del partito in più ampia analisi che non perde mai di vista le sorti del Paese. Non è guardandoci l'ombelico e impelagandoci nelle battaglie correntizie che usciremo dalla tempesta. Rispetto a un'Italia che non cresce da decenni, Letta ha individuato un punto di svolta che non può non trovare la mia totale condivisione: è il Sud a dover crescere di più; è sul Sud che si deve puntare; è partendo dal Sud che lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica devono dimostrare la loro fattibilità e la loro efficacia". "Quanto poi al risultato della votazione dell'Assemblea – conclude Bevacqua – spero davvero che, dietro il voto sostanzialmente unanime, non si nascondano tattiche fuori dal tempo: come ha affermato il neo segretario, non di maschere abbiamo bisogno, ma di volti. E di teste che pensino e lavorino senza risparmio per una nuova Italia possibile. Auguri ad Enrico e ad ognuno di noi chiamato a motivare i nostri iscritti e a rendere il PD sempre più realmente democratico, aperto e attrattivo delle buone idee e delle buone prassi».