«Il reparto di Psichiatria del "Compagna" sia subito operativo per i traumi da Covid»
La proposta dei coordinatori di Italia Viva Corigliano-Rossano, Arduino e Tricarico, che salutano con favore la fine dei lavori di restyling dell'unità operativa ma avvertono: «Non si perda altro tempo»
CORIGLIANO-ROSSANO - Il "rigenerato" reparto di Psichiatria del presidio ospedaliero "Compagna" di Corigliano sia subito reso operativo per dare supporto a tutti quei cittadini che stanno subendo la pressione psicologica di questa lunga pandemia. È la proposta dei coordinatori dei circoli di Italia Viva di Corigliano-Rossano, Rosanna Arduino e Giorgio Tricarico.
«La conclusione dei lavori presso il reparto di psichiatria dello spoke di Corigliano- Rossano - scrivono - ci rende particolarmente entusiasti. Abbiamo ancora una volta l’onere e l’onore di ospitare nel nostro territorio uno dei tre reparti presenti sul territorio cosentino. Ci sentiamo però di chiedere alle autorità competenti, in primis l’Asp di Cosenza, di rendere operativo il reparto e di provvedere all’arredamento e alla formazione del personale. Non vogliamo che ai ritardi per la ristrutturazione se ne aggiungano altri dovuti alla messa in atto del servizio. Crediamo invece che la risposta debba, mai come in questo periodo, essere celere, all’altezza della sfida post covid».
E questo perché la salute mentale in questo periodo di pandemie e restrizioni «non è meno importante della salute fisica». «I dati - scrivono ancora gli esponenti locali del partito di Renzi - dimostrano come le restrizioni durante la pandemia abbiamo compromesso le capacità mentali e come lo stato italiano, in linea con quelli europei, si stia muovendo per investire in servizi e programmi per la salute mentale».
La riduzione della capacità produttiva è uno dei fattori che determinano questo trend ma non solo: «l’impatto psicologico - precisano ancora Arduino e Tricarico - della pandemia è stato devastante soprattutto tra i minorenni tant’è che il 65% dei bambini sotto i 6 anni e il 71% dei ragazzi fino ai 18 hanno avuto problemi comportamentali e di regressione. Questi dati rilevano come, la cura della salute mentale, sia il fattore determinante per ripartire. Non possiamo immaginare un futuro senza delle solide fondamenta: le persone» .
«In questo quadro crediamo fortemente che il nostro reparto di psichiatria debba fungere da punto di riferimento e fornire assistenza sanitaria ai cittadini. Se in questi mesi è stato chiesto un sforzo alla comunità - concludono - sono adesso le istituzioni che devono essere all’altezza del loro ruolo. Per cui chiediamo che il reparto di psichiatria venga arredato e che soprattutto, venga reso funzionante attraverso un potenziamento del personale sanitario in particolar modo assistenti sociali e psicologi, elementi s fondamentali per rendere la macchina sanitaria in grado di assistere i cittadini di Corigliano Rossano e dintorni».